Salon International Multicoque La Grande Motte: catamarano mon amour

Il vento forte e freddo che ha battuto le coste della Camargue non ha fermato gli appassionati dei multiscafi, che si sono ritrovati al Multihull Show a La Grande Motte, l’unico in Europa dedicato esclusivamente ai multiscafi e giunto alla 13^ edizione. Seppur non facile da raggiungere dall’Italia, La Grande Motte ha sorpreso per la conferma, semmai ce ne fosse bisogno: navigare in catamarano è bello. Fin dall'apertura, in giornata feriale e non nel week end, si è registrata un'atmosfera frizzante, quella stessa bella sensazione che ci ha ricordato il Salone di Genova negli anni '90. Espositori pronti ma forse addirittura sorpresi dal numero dalle visite a bordo: visitatori preparati, molti di loro proprio sullo specifico modello oggetto della visita. Ogni anno vengono prodotti oltre mille multiscafi al mondo: l’80% a vela e il 20% a motore. Viene stimato che tra il 30 e il 50 % delle vendite siano destinate all’utilizzo per il charter, ma anche in Italia è in ascesa il numero di armatori che si avvicina al multiscafo per utilizzo personale. Non ci sono numeri definitivi sui contratti stipulati in fiera e ci sono molti sentori di avere segni tangibili nei prossimi mesi, di sicuro un bilancio più che positivo per tutti. Se ci sono settori nella nautica dove ci si aspetta un calo fisiologico dopo l'exploit del 2022, non fosse altro che perché i cantieri hanno una lunga fila di ordini da smaltire, nei multiscafi si aspettano crescite a due cifre. In qualche caso anche il raddoppio nelle vendite di alcuni modelli.

Tra la settantina di imbarcazioni esposte vediamo quelle che sono state le principali novità.

Matthieu Rougevin Baville, sales manager di Outremer ha approfittato dei primi minuti di apertura per presentare il nuovo 52 piedi “frutto dell’esperienza del nostro team che ha incentrato le proprie esperienze per la costruzione di questo che vuole essere un catamarano dedicato alla famiglia, per una crociera veloce”. Molta attenzione è stata messa nella sicurezza, anche il pozzetto, in caso di navigazione ‘critica’ si chiude totalmente spostando un modulo della seduta. “È un catamarano pensato per girare il mondo, alleggerito e costruito con nuovi sistemi di laminazione” i pesi sono incentrati a poppa e le superfici vetrate sono decisamente ampie, tutto a favore della luminosità degli interni.

Stessa filosofia in casa Comar, dove Massimo Guardigli, illustra il suo C Cat 48 fresco di vittoria del titolo di Multihull of the Year nella categoria Performance. “Sono stati fatti degli upgrade in termini di alleggerimento delle strutture e rinforzi in carbonio, materiale di cui sono fatte anche le gruette, l’albero, la coperta e il bimini, la traversa di prua che resta a vista, in coperta, e le daggerboard. Questa versione del C Cat 48 segna un upgrade su tutta la gamma. Il Cantiere annuncia che ha iniziato la costruzione del nuovo C Cat 65 che sarà varato nel 2025.

Bali Cat Smart è la novità presentata a La Grande Motte, nel segmento dei multiscafi di dimensioni più contenute “un 38 piedi con due o tre cabine, pensato anche per la versione armatoriale oltre che per quella tradizionale del charter, come tutta la linea, armata con genoa e trasto randa per poter camminare” spiega Luigi Coretti, importatore per l’Italia di Bali, brand fondato dal vulcanico Olivier Poncin recentemente scomparso.  Gli spazi sono ampi negli interni e negli esterni.

Tra i catamarani a motore si è visto per la prima volta in Europa il Leopard 40 PC che impressiona per la grande vetratura del salone che offre una vista davvero a 360 gradi, un grande flybridge, ampi camminamenti e aree prendisole. Negli interni 3 cabine e due bagni con docce separate. Sono previste 3 diverse motorizzazioni da 250 a 370 cv con cui può raggiungere i 24 nodi di velocità massima.

Tra le curiosità segnaliamo Neocean Overboat, una moto d’acqua con propulsione elettrica in versione cat ‘volante’ con foil retrattili, per muoversi in sicurezza sulle onde, superando i 15 nodi.