Luca Bassani: con Wallyrocket51, si torna alle grandi regate
Pressmare ha avuto l’opportunità di conversare con Luca Bassani, fondatore e chief designer di Wally Yachts, dal 2019 di proprietà del Gruppo Ferretti. Il brand sta vivacemente tornando alla grande vela, un ambiente che gli appartiene per natura, ed è stata recentemente svelata una nuova classe di imbarcazioni da regata. Giuliano Luzzatto ha parlato di questo, ma non solo, con il protagonista indiscusso di molte delle innovazioni viste nello yachting da metà degli anni ’90 a oggi. A voi la scelta, potete godervi la video intervista con i rendering del Wallyrocket51 oppure leggere l’intervista completa.
PressMare: Wallyrocket51, ci può raccontare qualcosa in più di questo progetto?
Luca Bassani: Wally fa il suo ritorno con determinazione ed entusiasmo nel panorama delle regate grazie a una nuova classe One Design, di barche identiche tra loro: Wallyrocket51, così denominata per la lunghezza di 51 piedi. La monotipia è stata voluta a garanzia dell’investimento nel tempo per una barca da regata, perché impedisce l'introduzione annuale di nuove barche più veloci, che mettono a rischio l'integrità delle classi stesse. Quando si dispone di un'imbarcazione che è assolutamente identica alle altre della flotta, o quando tutte le imbarcazioni presentano le stesse modifiche di aggiornamento, queste mantengono la loro competitività all'interno della classe per un periodo più lungo. Questa situazione risulta particolarmente vantaggiosa per chi sta considerando un investimento significativo in una barca. Wallyrocket51 sarà dunque One Design, ma abbiamo l'ambizione che possa dimostrarsi estremamente competitiva al di fuori della sua classe, gareggiando con successo in tempo compensato contro altre barche di dimensioni paragonabili.
Abbiamo effettuato un'attenta analisi non solo del mercato, ma anche dell'andamento dei risultati delle regate negli ultimi anni. Ciò che abbiamo osservato è che le imbarcazioni più vincenti in tutto il mondo in termini di tempo compensato, indipendentemente dal tipo di regata, che siano regate tra le boe, regate costiere corte o grandi regate offshore, sono i TP52. Di conseguenza, il nostro obiettivo è stato quello di creare un'imbarcazione One Design in grado di competere efficacemente contro i TP52, puntando a diventare la barca più veloce al mondo in termini di tempo compensato.
Con la collaborazione dei designer Botin & Partners, dei grandi velisti Vasco Vascotto e Guillermo Parada (pluricampioni del circuito 52 Super Series) e del team interno di Wally Yachts, abbiamo condotto un'approfondita analisi per sviluppare questo nuovo progetto. Come risultato abbiamo definito un'imbarcazione di 51 piedi costruita utilizzando le stesse tecnologie impiegate nei TP52, le quali sono pressoché equivalenti alle tecnologie utilizzate per costruire le imbarcazioni di Coppa America. Questa barca presenta uno scafo e un albero in carbonio, ma offre anche due innovazioni che sono rare nel mondo del One Design: i sistemi water ballast e l'aggiunta di un trim tab. Attraverso uno studio approfondito, Botin & Partners è riuscito a individuare un equilibrio ottimale tra l'uso del water ballast e del trim tab, cercando il punto in cui queste innovazioni potessero conferire prestazioni superiori all'imbarcazione senza comportare una penalizzazione significativa nel rating delle regate.
PM: Non tutti conoscono i water ballast e il trim tab …
LB: I water ballast consistono in due serbatoi posizionati il più lateralmente possibile, nella zona di poppa, all'interno dell'imbarcazione. Possono essere riempiti con acqua di mare durante la navigazione o svuotati a seconda delle esigenze, creando una zavorra extra quando è necessario aumentare il raddrizzamento, permettendo così di avere meno equipaggio posizionato alle draglie e di variare il peso della barca quando è necessario. Il vantaggio principale risiede infatti nella possibilità di svuotare il ballast quando non è necessaria tutta la stabilità richiesta, consentendo così di alleggerire l'imbarcazione. Questo è particolarmente importante in situazioni di brezze leggere, tipiche del Mediterraneo, in cui il peso dell'imbarcazione può influire in modo significativo sulle prestazioni complessive.
Il trim tab è una sorta di spoiler verticale posizionato nella parte posteriore della chiglia, funzionando come un timone, consente di modificarne leggermente il profilo, rendendola così più efficiente e riducendo l'effetto di scarroccio dell'imbarcazione. Di conseguenza, con un minore scarroccio, l'imbarcazione può navigare a una velocità superiore, poiché le imbarcazioni sono progettate per muoversi in modo più lineare e diretto, riducendo il deragliamento. Tuttavia, è cruciale ottenere un equilibrio ottimale tra l'imbarcazione, i water ballast, il trim tab e il piano velico, poiché un eccesso di utilizzo di questi elementi può comportare una penalizzazione significativa nel sistema di rating senza conseguire un aumento significativo delle prestazioni. Trovare questo perfetto equilibrio è stato fondamentale per il successo dell'imbarcazione.
PM: Diamo per scontato che sia una classe owner driver, quali saranno le caratteristiche del circuito?
LB: Wallyrocket51 sarà assolutamente una classe ownerdriver, con proprietario o chi per esso al timone; è stato progettato e sarà costruito come un'imbarcazione One Design, ma i potenziali acquirenti avranno la libertà di utilizzarla anche in regate di flotta a rating. In queste circostanze, l'armatore avrà la piena discrezionalità di gestire l'imbarcazione come preferisce, potendo decidere sia il numero di vele da utilizzare che la composizione dell'equipaggio in base alle necessità dell'evento.
All'interno delle regate di classe, l'imbarcazione non potrà essere preparata in modo diverso dalle altre, seguendo quindi delle restrizioni. Ci potrebbe essere un limite massimo non solo sulla quantità di vele che possono essere utilizzate durante l'anno, ma anche sul numero di vele che possono essere sostituite o modificate in un determinato periodo. Queste restrizioni assicurano un campo di gioco equo all'interno della classe One Design.
Il costo delle vele può essere un fattore significativo in circuiti come quello dei TP52 o dei Maxi72, in queste classi la competizione è estremamente intensa e il livello di prestazione richiesto è elevato. Ne conseguono costi elevati per l'acquisto, lo sviluppo e la manutenzione delle vele, contribuendo ad aumentare il budget totale. L’obiettivo della classe Wallyrocket51 è quello di andare più veloce riducendo il costo complessivo della gestione, ma se un armatore volesse fare con la sua barca anche le regate a rating sarà libero di acquistare tutte le vele che vuole.
Anche il numero di membri di equipaggio più contenuto rispetto a imbarcazioni simili contribuirà a ridurre le spese sia in termini di denaro che di energie per l'armatore, questo approccio potrebbe anche aprire la porta a una maggiore partecipazione e competitività nella classe.
GL: Il DNA Wally è l’easy sailing, lo ritroviamo anche nel Wallyrocket51?
LB: Il DNA Wally nel Wallyrocket51 si riflette principalmente nella combinazione di velocità e semplificazione delle manovre, seguendo il motto storico di Wally: "Fast and Easy". Ci sarebbe stata la possibilità di introdurre ulteriori innovazioni, ma il regolamento dei rating IRC e ORC impone delle restrizioni che limitano alcune modifiche significative. Ad esempio, l'idea di includere un motore elettrico a bordo per le manovre avrebbe ridotto ulteriormente l'equipaggio, ma anche comportato una penalizzazione nel rating, rendendo la barca meno competitiva al di fuori della classe. Nonostante queste limitazioni, il Wallyrocket51 raggiunge questi obiettivi all'interno dei vincoli regolamentari e continua a incarnare il DNA Wally.
PM: Esistono già altre proposte sulla stessa dimensione di barca, ritenete di poter offrire qualcosa in più per cui alcuni armatori potrebbero spostarsi nella nuova classe Wallyrocket51?
BL: Siamo abbastanza certi di offrire migliori prestazioni a minori costi, e già questi aspetti sono molto interessanti.
PM: Concludiamo con le altre barche a vela. È stato recentemente varato il nuovo Wally 101 Y3K, per uno storico armatore Wally, sappiamo che ci sono altre barche in costruzione…
BL: Posso confermare che abbiamo in costruzione due Wallywind110, yacht a vela da 110 piedi, disegnati dallo studio Judel/Vrolijk. Il primo sarà varato a giugno 2024 e sarà visibile al Monaco Yacht Show 2024, mentre il secondo sarà varato l’anno successivo. Il primo Wallywind110 è stato venduto a un cliente storico Wally Yachts e prevediamo che sarà un’altra rivoluzione in questo mondo.