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Sardegna Nautica: Facolta’ d’Ingegneria Navale a Olbia
Lo scorso 24 novembre, presso la sede di UniOlbia, è stato annunciato che la Sardegna già dall’anno accademico 2024/2025 avrà un corso di laurea triennale in Ingegneria Navale.
Il nuovo corso di laurea è al servizio dell’intera isola e dei suoi giovani che intendono affrontare un percorso formativo di alto livello rivolto alle attività navali e nautiche, che vedono proprio nel tessuto produttivo dell’isola un crescente interesse e il moltiplicarsi di opportunità. Grazie alla collaborazione tra il Consorzio Universitario UniOlbia e l’Università di Cagliari è stato possibile dare avvio al processo di creazione di un nuovo corso di laurea presso la sede di Olbia, che con questo raggiunge un’offerta formativa articolata in ben otto diversi percorsi. Olbia è sempre più città universitaria, con un’offerta variegata e soprattutto in evoluzione, al servizio dei giovani di tutta la regione.
La presentazione del nuovo progetto universitario è stata illustrata dal Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola, dal Direttore generale dell’Università di Cagliari, Adlo Urru, dal presidente della facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari, Daniele Cocco, dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi e dal Presidente del Consorzio Polo Universitario Olbia (UniOlbia), Aldo Carta.
Unitamente alla forte presenza di aziende del settore nautico in prossimità della neonata facoltà d’Ingegneria Navale, ai numerosi progetti di sviluppo tecnologico già in essere presso le aziende del comparto, che risiedono nell’area del Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna, quest’iniziativa dà ulteriore slancio a un progetto di ampio respiro destinato a influenzare positivamente l’intera economia dell’isola. L’obiettivo di formare professionisti di alto livello nel settore nautico/navale risponde alle esigenze delle sempre più numerose aziende del comparto presenti sull’isola e in particolare nell’area a Nord Est, ma soprattutto rappresenta un’opportunità per i giovani che vogliono intraprendere l’attività professionale in tale ambito, potendo contare su un corso di laurea in Sardegna e non altrove. Con 102 aziende del settore nautico già attive presso il distretto produttivo di Olbia del CIPNES – Gallura, le quali sono in numero crescente data l’attrattività che l’area esercita presso imprenditori del comparto nautico che operano già altrove o che intendono dare avvio a nuove iniziative industriali, Olbia è a ragione considerata il cuore del distretto nautico della Sardegna. Grazie a una posizione in Mediterraneo particolarmente favorevole, con la Costa Smeralda individuata quale prima destinazione in Mediterraneo per i grandi yacht, l’intera Sardegna è certamente d’interesse internazionale per il settore nautico.
La sede del nuovo corso di laurea sarà nell’area ex SEP, di proprietà dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, ente che ha collaborato fattivamente alla programmazione del corso di laurea in Ingegneria Navale, mettendo a disposizione la sede nel distretto produttivo di Olbia del Cipnes – Gallura, in posizione strategica sul mare e soprattutto, a diretto contatto con i numerosi cantieri navali dell’area. La scelta della sede offre certamente l’opportunità di integrare la formazione teorica e l’incontro con gli aspetti pratici, che gli studenti potranno vivere direttamente nei cantieri sia nelle fasi di studio sia nei programmi di ricerca. Tali circostanze permettono agli studenti di avere immediatamente un contatto diretto con le attività industriali e produttive del comparto, beneficiando di un’offerta formativa di alto livello e a contatto con la realtà che saranno chiamati a vivere dopo il corso di laurea. In questo caso possiamo affermare che l’integrazione tra mondo accademico e industria beneficia di numerosi elementi di vantaggio, primo fra tutti, la coesistenza nella medesima area.
Aldo Carta, direttore generale di UniOlbia, ha confermato che il progetto è strategico per l’intera isola e che l’impegno di UniOlbia, con la straordinaria competenza e collaborazione dell’Università di Cagliari, ha come obiettivo quello di rafforzare l’economia della Sardegna, sempre più coinvolta nelle attività nautiche. Indubbiamente si tratta di un progetto teso a contribuire in modo concreto allo sviluppo del comparto nautico sull’isola, che vede un crescente numero di attività industriali approdare nelle diverse aree del diporto, in particolare a Nord Est, dove la Gallura e Olbia in particolare, si distinguono per densità di presenza di aziende nautiche. Questo significa un mercato del lavoro in continua evoluzione e soprattutto pronto ad assorbire nuove professionalità, da formare presso un centro di eccellenza formativa come il nuovo corso di laurea di UniOlbia in Ingegneria Navale, per poi renderlo protagonista dello sviluppo tecnologico e produttivo del comparto nautico di domani.
Per il comparto nautico nazionale l’apertura di un corso di laurea in Ingegneria Navale a Olbia è una notizia molto importante, non solo per l’industria dell’isola che pure ne beneficerà come i giovani sardi, ma anche perché le uniche facoltà dalle quali nascono gli ingegneri navali sono attualmente Genova, Trieste, Napoli e dal prossimo anno accademico, anche Olbia.
Nautica e Sardegna sono sempre più un binomio di grande valore, non solo legato all’isola come meta diportistica e turistica, ma anche come sede di numerose aziende d’interesse internazionale e in continua crescita numerica e qualitativa. Tutto questo ha stimolato sin qui la creazione di una filiera sempre più articolata e oggi in grado di sostenere in modo efficace i cantieri produttori e dediti al refit dell’area, che non a caso sono tra le attività che registrano un importante sviluppo e incremento di unità produttive.
Per i giovani che intendono saperne di più sul nuovo corso di laurea in Ingegneria Navale a Olbia è possibile visitare il sito web www.uniolbia.it,
Per chi fosse interessato ad approfondire le informazioni sulle attività del comparto nautico nell’area del CIPNES-Gallura, i dati aggiornati sono sempre disponibili sul sito www.cipnes.eu
Angelo Colombo