Il Nerea NY 24 Limo un tender di carattere

Il Nerea NY 24 Limo un tender di carattere

Il Nerea NY 24 Limo un tender di carattere

Barca a motore

29/01/2024 - 09:44

Nerea Yacht, il cantiere creato da Dario Messina, è stato subito in grado di distinguersi per lo stile e la ricercata qualità dei suoi prodotti. Sia il NY 24 con cui si è presentato al mercato e ancora di più, se non fosse che per questioni di dimensione, con l'NY 40 ha dimostrato che ancora oggi, si possono realizzare barche che richiamano l'attenzione anche da ferme, grazie alle loro soluzioni funzionali e stilistiche.

Questa Nerea NY24 Limo è una barca pensata per essere un mezzo di appoggio. Di un megayacht, sicuramente, infatti grazie alla sua altezza contenuta, riesce a entrare in un hangar di uno yacht che possa permettersi un 24' come tender. Ma anche di un hotel rivierasco o di una villa con accesso all'acqua, penso alle meraviglie architettoniche che punteggiano le nostre coste sia d'acqua dolce sia salata.

Il Nerea NY 24 Limo un tender di carattere

Nerea NY 24 Limo tender dentro e fuori

E qual è la prima funzione di un tender? Facile, trasportare persone da un punto A a un punto B, ma in modo molto più essenziale della stessa attività praticata da uno yacht "stand alone". Nel tender infatti, affinché risponda al meglio alle necessità di chi lo acquista, non è presente tutto ciò che non è necessario o sufficiente allo spostamento. Ma in questo caso  Alessio Battistini e Davide Bernardino di IdeaeItalia, le due menti che hanno curato il design, sono riusciti in quest'opera di riduzione pur tenendo ben evidente la ricerca stilistica e l'eleganza tipica delle barche che escono dagli scali di Nerea Yacht.

L'esemplare numero uno, che ho provato nel mare di Genova in una ventosa giornata, è caratterizzato da un elegante abito bianco. Data la condizione meteo particolarmente sostenuta da Eolo, la navigazione è stata effettuata con il bimini prodiero alzato, condizione che ha permesso di navigare perfettamente asciutti nonostante l'assenza di qualsiasi altra protezione del pozzetto. E un buon lavoro in questo senso è garantito anche dagli sprayrail presenti sullo scafo che allontanano gli spruzzi dalle murate e di conseguenza dalla coperta.

A bordo del Nerea NY 24 Limo c'è posto per tutti

Il pozzetto è ovviamente pensato per ospitare quante più persone possibile, arrivando fino a un massimo di 12, condizione notevole per uno scafo lungo fuoritutto 7,35 metri. Per accomodare gli ospiti a bordo, un divano circonda a ferro di cavallo la parte anteriore del pozzetto: qui seduti spalla a spalla si accomodano fino a 7 persone, mentre altre 4 possono sistemarsi nelle ulteriori due sedute di poppa. E la 12a? ovviamente è il pilota. Che si accomoda in una postazione davvero singolare. Niente seduta, ma un comodo backrest che fuoriesce dalla murata di dritta. Essenziale anche la consolle, sempre adesa alla murata interna di dritta, e ampia il tanto che basta per ospitare volante, manetta, cartografico, display motore, la bussola e i pulsanti del quadro elettrico. 

Oltre a essere una bella trovata estetica, questa soluzione consente di tenere sempre sotto controllo tutto il pozzetto e il mare intorno, potendo ruotare su se stessi senza mai perdere il contatto con volante e manetta.

Il Nerea NY 24 Limo un tender di carattere

Agevole per salire e scendere da ogni lato

Praticamente ogni superficie piana è calpestabile e rivestita da teak sintetico. Compresi tutti gli scalini che permettono di accedere a bordo praticamente da ogni lato. Da poppa tramite la plancetta che con due gradini porta sopra la sala macchine (il Nerea NY 24 Limo è un entrofuoribordo) e con altri due riporta al calpestio del pozzetto. Oppure da entrambe le murate e per arrivare con i piedi dal capodibanda al pagliolo si può fare affidamento a due ampi scalini posizionati immediatamente a poppavia della mezzeria. Comode le imbottiture e in linea con l'eleganza generale e la tipologia del mezzo le finiture delle tappezzerie.

Nonostante su questo modello non siano presenti gli interni, rimane immutato il disegno delle murate esterne compreso il fregio nero che qui ha solo una fiunzione estetica mentre sull'NY 24 GT e Deluxe, nasconde una finestratura per illuminare gli interni.

La sala macchine del Nerea NY 24 Limo

Si parlava di sala macchine e quindi vediamo cosa c'è di motore a spingere questo gioiellino made in Fano. Di serie è previsto un Volvo Penta D4 da 230 cavalli con piede poppiero Aquamatic DPS, mentre sul modello in prova ho sfruttato i 250 cavalli dell'entrofuoribordo diesel common rail Yanmar 4LV250, il maggiore della serie compatta a quattro cilindri del produttore giapponese.

Durante la prova eravamo tre persone a bordo, molto al di sotto della capacità massima del Nerea NY 24 Limo, che ha mantenuto le promesse prestazionali. Data la carena che si caratterizza per un profonda V prodiera e un deadrise di 18.5° è fondamentale porre attenzione alla distribuzione dei pesi a bordo. 

Il Nerea NY 24 Limo un tender di carattere

La prova in acqua

Se in qualche passaggio alle velocità superiori ai 24 nodi, complice anche l'uso del trim necessario per ridurre la superficie bagnata e di conseguenza i consumi (e per aumentare la velocità) la carena ha dato cenno a un po' di beccheggio, notevole è la stabilità e la sicurezza che riesce a dare nei cambi di direzione: la barca sbanda (e anche molto se ci si dà dentro con la ruota del timone e scrivo questa cosa con il sorriso di chi ricorda dei momenti piacevoli), ma rimane comunque ben salda sulla sua rotta.

Buono il rapporto tra prestazioni e consumi, nei regimi più utilizzati verosimilmente, tra i 19 e i 26 nodi, con tre persone a bordo eravamo nell'intorno del litro miglio e dando fondo a tutta la cavalleria il GPS ha mostrato i 35 nodi promessi dal cantiere.

Insomma, un motoscafo da usare come tender bello e ben fatto, originale nella sua linea bassa e riconoscibile e finito con quella attenzione ai dettagli che tutte le barche Nerea ci hanno abituato a trovare a bordo sin dal primo modello.

Giacomo Giulietti

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