Si discute per l'America's Cup 38: la nota di American Magic

Sport

22/05/2025 - 16:18

Lo sfidante americano, rappresentato dal quel New York Yacht Club che ha fatto la storia dell’America’s Cup più di chiunque altro, ha appena rilasciato la seguente dichiarazione.

Al netto dell’annuncio di Napoli come sede per la prossima sfida, appare evidente che ci siano ancora molte questioni irrisolte. Pur non esplicitando direttamente i problemi, sembra di capire che ci sia una discussione molto accesa sulla suddivisione dei diritti commerciali dell’evento tra Defender e team Challenger.

Questo il testo rilasciato da American Magic:

Negli ultimi sette anni abbiamo partecipato con orgoglio, determinazione e perseveranza a due edizioni dell'America's Cup. È stato un onore rappresentare il New York Yacht Club e gli Stati Uniti sulla scena mondiale in una delle competizioni più famose dello sport.

In vista della 38a America's Cup, ci troviamo a un bivio e riteniamo di dover fornire un aggiornamento ai nostri compagni di squadra, partner, donatori e sostenitori.

Nonostante i migliori sforzi degli sfidanti - guidati dal Challenger of Record - per negoziare in buona fede, il Defender non è stato disposto a impegnarsi nella trasparenza e nella cooperazione necessarie per garantire un protocollo equo. Senza il quadro strutturale necessario agli sfidanti per portare avanti campagne valide, rimarrà estremamente difficile sbloccare il potenziale dell'America's Cup come evento sportivo moderno e di rilevanza globale.

Continuiamo a sostenere il Challenger of Record nei suoi sforzi per garantire un Protocollo aperto ed equilibrato, poiché senza i cambiamenti significativi che sta sostenendo, è difficile capire come NYYC American Magic possa partecipare alla 38a America's Cup.

Pur rimanendo impegnati nell'America's Cup e accogliendo con favore l'opportunità di competere secondo un protocollo equo, siamo altrettanto impegnati nell'integrità, nella trasparenza e nella continuità a lungo termine dell'istituzione che è l'America's Cup. Esortiamo il Defender, in qualità di Trustee, a lavorare in buona fede con il Challenger of Record per ripristinare gli elementi di competizione leale, trasparenza e rispetto per tutti i velisti, a livello globale, che sono in ultima analisi i beneficiari di questa antica fiducia.

 

©PressMare - riproduzione riservata

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