Rolex Middle Sea Race 2025: una regata per tutti, tra sfide tecniche, passione e storie di mare

Rolex Middle Sea Race 2025: una regata per tutti, tra sfide tecniche, passione e storie di mare

Rolex Middle Sea Race 2025: una regata per tutti, tra sfide tecniche, passione e storie di mare

Sport

24/10/2025 - 19:32

 La 46ª edizione della Rolex Middle Sea Race ha confermato ancora una volta la capacità unica di questa regata mediterranea di accogliere equipaggi e imbarcazioni di ogni tipologia, età e dimensione, offrendo a ciascuno la possibilità di scrivere la propria storia.

Dalla competizione serrata dei team professionisti alla determinazione degli equipaggi ridotti, fino all’entusiasmo dei giovanissimi, l’evento organizzato dal Royal Malta Yacht Club ha dimostrato che in questa regata vincere non è tutto: completare le 606 miglia del percorso è già un successo, sportivo e umano.

Il podio IRC 2025 si è deciso al settimo giorno di regata. La vittoria è andata all’italiana Lunatika, un Sun Fast 3600 armato da Guido Baroni e co-skipper Alessandro Miglietti, che hanno tagliato il traguardo giovedì alle 15:40 CEST. Hanno dovuto però attendere la mattina seguente per la conferma matematica del successo, mentre la britannica Mowgli of Portsmouth tentava un recupero che si è fermato a soli 22 minuti di distacco in tempo compensato.

Per Baroni e Miglietti, entrambi romani, la vittoria assume un valore particolare dopo il ritiro forzato del 2024 a causa di un danno alla randa. «La Rolex Middle Sea Race è una delle regate più belle e impegnative del Mediterraneo – ha commentato Baroni –. Quest’anno siamo tornati per concludere ciò che avevamo iniziato».

Navigare in doppio, ha aggiunto, «richiede organizzazione, resistenza e totale fiducia reciproca. Due persone devono fare il lavoro di otto». Miglietti ha dedicato il successo «a tutti gli appassionati della vela double handed, in particolare in Italia, perché dimostra che con preparazione e perseveranza si possono affrontare e vincere anche le grandi regate d’altura».

A completare il podio Double-Handed è stato l’altro equipaggio italiano formato da Marco Paolucci e Niccolò Bertola su Libertine, un JPK 1180 primo al traguardo tra i due uomini d’equipaggio e terzo in tempo compensato.

Seconda classificata, la Mowgli of Portsmouth, sloop classico disegnato da Primrose & Illingworth nel 1965, ha celebrato in mare il suo sessantesimo anniversario con i fratelli Patrick e Vincent Harris al timone. Senza pilota automatico, alternandosi al timone e al pompaggio della sentina per quasi sei giorni di navigazione, hanno compiuto un’impresa di resistenza e dedizione.

«Volevamo riportare Mowgli in regata per il suo 60° compleanno», ha spiegato Patrick. «Non si trattava di vincere, ma di arrivare insieme e dimostrare che questa barca ha ancora molto da dire».

Fra le imbarcazioni più ammirate anche Valentina, progetto del maestro Carlo Sciarrelli realizzato in mogano e teak nel 1984. L’armatore Pier Paolo Canè ha chiuso all’11° posto assoluto e secondo in IRC 6, risultato notevole per una barca dalle linee classiche ispirate al XVIII secolo.

Rolex Middle Sea Race 2025: una regata per tutti, tra sfide tecniche, passione e storie di mare
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«La Rolex Middle Sea Race è una regata perfetta per Valentina – ha spiegato Canè –. Le sue linee privilegiano l’efficienza idrodinamica più che la velocità pura. Quando apre l’angolo al vento, la barca respira e dà il meglio di sé».

Ampio spazio anche alle nuove generazioni: quest’anno hanno partecipato 27 velisti sotto i 21 anni, di cui tre quindicenni. Fra loro Pippa Bartolo Parnis, sedicenne alla sua seconda Rolex Middle Sea Race con la Jarhead Young Sailors Foundation.

«Non è stato l’anno del podio, ma ho imparato moltissimo – racconta –. Navigare tra Stromboli, Pantelleria e Lampedusa è stato stupendo, e la notte in bonaccia con i delfini accanto alla barca resterà un ricordo indimenticabile».

Rolex Middle Sea Race 2025: una regata per tutti, tra sfide tecniche, passione e storie di mare
Rolex Middle Sea Race 2025: una regata per tutti, tra sfide tecniche, passione e storie di mare

Il suo racconto restituisce lo spirito più autentico della regata: un percorso tecnico e affascinante, che insegna il mare e forma marinai.

Dai professionisti ai dilettanti, dai team in doppio agli equipaggi giovanili, la Rolex Middle Sea Race 2025 ha offerto un quadro completo della vela d’altura contemporanea, dove tecnica, tradizione e passione si fondono in un’esperienza unica.

Domani, sabato 25 ottobre, la cerimonia di premiazione al Royal Malta Yacht Club celebrerà tutti i protagonisti di questa edizione, nel segno della condivisione e dell’amore per il mare.

©PressMare - riproduzione riservata

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