The Mark of Sustainability: il talk promosso da Yamaha
The Mark of Sustainability: il talk promosso da Yamaha
Genova, 19 settembre 2021. La sostenibilità e il modo per fare impresa, affrontando la transizione verso la riduzione delle emissioni e dell’impatto sull’ambiente: questo il tema della tavola rotonda The mark of sustainability: the Talk, organizzata da Yamaha presso il Brietling Theatre del Salone Nautico, a Genova, e condotta dal giornalista di LifeGate Roberto Sposini.
L’appuntamento, tappa conclusiva del progetto The mark of sustainability realizzato dalla divisione marine della casa giapponese, ha visto dialogare sul palco oltre ad Andrea Colombi, country manager di Yamaha, e padrone di casa, Marco Boglione, fondatore e presidente della BasicNet e imprenditore del Progetto Culuccia; Alberto Merchiori, CEO e general manager Santander Consumer Bank; Federico Dossena, direttore generale Ecopneus; Gianfranco Piras, presidente del Gruppo XPP Seven e SP Plast; Enea Roveda, amministratore delegato LifeGate; Alessandro Campagna, direttore generale Salone Nautico.
Grazie agli interventi mirati, si è composto il racconto concreto di come diversi settori abbiano raccolto la sfida per il raggiungimento degli obiettivi governativi 2030 e 2050. Ogni rappresentante e imprenditore ha illustrato le attività in essere per affrontare il cambiamento e diventare parte della ricerca di un benessere che ha immediata ricaduta sul singolo e sul territorio.
Yamaha ha condiviso il proprio piano globale ENVIRONMENTAL PLAN 2050, un piano di sostenibilità che si sviluppa fino al 2050 – nel quale si impegna nella riduzione delle emissioni, nel recycling, nell’educational e contestualmente, mette a disposizione le proprie risorse per sostenere attività di terze parti già attive con iniziative concrete di preservazione dell’ambiente e delle biodiversità.
“Sono molto orgoglioso che del fatto che aziende di diversi settori abbiano accettato di partecipare a The mark of sustainability: the Talk e abbiano condiviso la propria visione, le proprie azioni concrete e i propri obiettivi. È fondamentale essere attori di una sensibilizzazione profonda dell’opinione pubblica e diffondere esempi consolidati di un modo di fare impresa sostenibile” - ha dichiarato Andrea Colombi - “Oggi lavoriamo sul Plan 2050 che, oltre all’obiettivo di diventare carbon neutral, comporta la ricerca di un nuovo equilibrio che mette in primo piano i rapporti tra le persone, tra le aziende, con la pubblica amministrazione affinché si possano sviluppare modelli di business sostenibili che prevedano vantaggi concreti ed etici per ogni singolo partecipante o soggetto coinvolto”
Già nel 1990 Yamaha ha inserito la gestione rispettosa dell'ambiente nella propria policy, nel tentativo di sensibilizzare l'intera azienda sulle questioni green. Dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo, è sempre stata all’avanguardia nella ottimizzazione della combustione che vuol dire riduzione delle emissioni inquinanti, risparmio energetico, senza rinunciare alla performance. La prima bicicletta Pas auto-assistita al mondo fu prodotta proprio da Yamaha nel 1993. Nel 1997 la produzione del primo motore Pas aveva raggiunto le 250.000 unità. Oggi lavora sul Plan 2050 con l’obiettivo di diventare carbon neutral. In primo luogo, il traguardo della Casa madre è dimezzare le emissioni entro il 2030 e poi ridurle fino all'86% entro il 2050. Oltre a progetti di compensazione, è allo studio l'uso di veicoli elettrici EV, FCV e a combustibili sintetici privi di carbonio per i prodotti terrestri e marini. Lo scorso aprile Yamaha ha annunciato di aver sviluppato un motore elettrico che vanta una potenza massima di 350 kW e che raggiunge la classe più alta del settore in termini di densità di uscita. Questo propulsore è un esempio concreto dell’impegno dell’azienda e rappresenta una milestone nel percorso che ci accompagnerà al 2050.
Durante il talk, Marco Boglione – fondatore e presidente della BasicNet, azienda proprietaria dei marchi Kappa, Robe di Kappa, K-Way, Superga, Jesus Jeans, Briko e Sebago e imprenditore del progetto Culuccia in Gallura – ha confermato come sia possibile fare impresa e generare un business legato alla sostenibilità. Boglione ha scommesso sul paradiso sardo per mettere in piedi una azienda agricola, votata al turismo sostenibile. Una sfida, un viaggio visionario attraverso le sue parole per capire come affrontare il cambiamento.
Alberto Merchiori, CEO e general manager Santander Consumer Bank, ha illustrato come anche il settore finanziario sia accanto al singolo e all’imprenditoria per favorire un approccio alla sostenibilità. Digitalizzazione e sostegni concreti per la transizione sono gli asset sui quali il colosso bancario gioca questa partita. Inoltre, Merchiori ha sottolineato come l’impegno riguardi anche la policy interna che ha visto la ristrutturazione della sede centrale in ottica sostenibile, tanto da far guadagnare al building la certificazione GBC Italia Building, che coniuga i criteri di sostenibilità del protocollo LEED (Leadership in Energy and Environment Design) con l’importante patrimonio degli edifici storici.
Federico Dossena, direttore generale di Ecopneus, la società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), ha puntato l’attenzione sull’economia circolare, illustrando l’importanza e la ricaduta che ha la valorizzazione di una risorsa post-consumo e il suo reinserimento nella vita di tutti i giorni, con diverse destinazioni d’uso, dallo sport agli asfalti, alle infrastrutture. Il contributo, durante il talk, è stato l’esempio di come un soggetto privato ma con attività di valenza pubblica intervenga anche nel benessere e nei benefici di cui godono anche i singoli cittadini.
Gianfranco Piras, presidente di SP Plast, controllata al 100% dal Gruppo Xpp Seven, ha evidenziato come l’azienda marchigiana, leader nella trasformazione di materie in plastica e gomma termoplastica, investa in ricerca e sviluppo, collabori con diversi poli universitari nell’engineering e sia specializzata in lavorazioni per il settore moda e accessori del settore lusso. SP Plast crede fortemente nell'importanza di processi e materiali ecosostenibili e si impegna da anni in una crescita aziendale fortemente caratterizzata dalla responsabilità sociale e ambientale promossa attivamente.
Enea Roveda, amministratore delegato di LifeGate, ha sviluppato il tema legato alla comunicazione e alla sua importanza strategica nell’elaborazione di progetti mirati alla sensibilizzazione del più ampio pubblico. Dalla necessità di inserire nel linguaggio e nello stile narrativo una terminologia che deve arrivare a essere di uso comune, fino alla necessità di azioni concrete che possano generare una sana e corretta imitazione.
Alessandro Campagna, direttore generale Salone Nautico, ha definito i contorni di un Salone nel quale la sostenibilità è stata vissuta grazie alla presentazione di prodotti sempre più green. L’intero settore della nautica sta diventando protagonista della tutela ambientale sotto diversi aspetti e con soluzioni alternative.
Il talk The mark of sustainability è stato anche l’occasione per ufficializzare la partecipazione di Yamaha al progetto LifeGate PlasticLess, attraverso il quale saranno posizionati due Seabin (i dispositivi che permettono la raccolta della plastica e delle micro plastiche), uno presso la marina di Genova, l’altro presso la marina di Alghero; e alla campagna No Plastic in the Ocean di One Ocean Foundation, destinataria dei fondi raccolti con il progetto The mark of Adventure, grazie ai quali sarà possibile favorire la raccolta di plastica nelle zone costiere dei Paesi in via di sviluppo, grazie alla collaborazione con la ONG Plastic Bank. Il materiale, oltre ad essere tracciato, è inserito in un circuito di recupero e riciclo.
Sono stati sponsor tecnici del progetto: Garmin e Cantieri Capelli.