Svelata Zattera 24m, da un'idea di Renzo Piano e Olav Selvaag

Svelata Zattera 24m, da un'idea di Renzo Piano e Olav Selvaag

Svelata Zattera 24m, da un'idea di Renzo Piano e Olav Selvaag

Superyacht

12/10/2021 - 17:47

Ispirata al sogno di vivere il mare privilegiando la dimensione spirituale del silenzio e dell’armonia con la natura, è per questo pensata più come una “barca marina” che come uno “yacht”. È una costruzione in legno, materiale antico che rivive, e che rimane il più ecologicamente sostenibile, ma dal carattere moderno, con un design essenziale e originale che mette in risalto la pulizia e la semplicità delle linee dello scafo. 

Uno scafo puro, semplice, dal bordo libero basso e pulito e con un baglio particolarmente importante.

Le linee pulite dello scafo sono enfatizzate dalla sovrastruttura a forma di tuga vetrata, trasparente e leggera, quasi volante, che consente un rapporto visuale diretto, senza ostacoli, tra l’uomo e l’infinito dell’ambiente circostante, favorendo una piacevole sensazione di contatto con esso, di leggerezza, di volo nella natura.

La riduzione al minimo dell’impatto acustico sull’ambiente circostante è stata fondamentale. 

Una barca che per scelta di utilizzo vivrà spesso in rada, dovrà muoversi silenziosamente con bassi consumi. Seguire il suono del mare navigando con lentezza: la dimensione della serenità e della pace in mare. 
Derivano da queste idee le scelte principali del progetto. Prima tra tutte quella di avere uno scafo con linee di carena, non necessariamente aggressive, ma pure nella loro semplicità.

La barca, relativamente leggera, ha una carena dislocante che raggiunge i 12 nodi di velocità massima (10,5 nodi la velocità di crociera). È stata testata con CFD che ha permesso di ottimizzare le forme di prua e le uscite di poppa, consentendo un guadagno importante in termini di abbassamento della resistenza all’avanzamento.

La scelta del sistema di propulsione ibrida di Siemens Energy è stata fondamentale al fine di contenere al minimo le emissioni in atmosfera: grande cura progettuale e realizzativa è stata posta anche all’eliminazione delle vibrazioni e dell’impatto acustico sull’ambiente circostante, in particolare durante la navigazione in modalità pura elettrica garantita da batterie a ioni di litio.

Il sistema di propulsione è alimentato da due generatori diesel da 180 kW a giri variabili e da un pacco di batterie da 95 kWh, collegati a un sistema di distribuzione in corrente continua a 700 Volts, che alimenta sia la propulsione sia le altre utenze di bordo.

La propulsione è costituita da due linee d’asse tradizionali comandate mediante motori a magneti permanenti del tipo ad alta coppia, ciascuno della potenza di 135kw.
I motori sono direttamente collegati alle linee d’asse senza l’interposizione di invertitori marini per aumentare l’efficienza del sistema e ridurre ulteriormente il rumore degli organi meccanici in rotazione.

I due generatori Diesel sono stati espressamente sviluppati da Mase Generators per Siemens Energy  con Motori Volvo Penta D4-300 utilizzando la tecnologia a giri variabili con alternatori a magneti permanenti al fine di ridurre al minimo consumi e emissioni.

I generatori sono installati su una doppia serie di antivibranti, soluzione non comune su questa taglia di barca, che sottolinea la volontà della riduzione dell’impatto acustico. Allo stesso scopo si è lavorato molto sui materiali che compongono il box insonorizzante dei generatori stessi, ed è stato effettuato uno studio approfondito relativo all’insonorizzazione della sala macchine. Infine si sta lavorando al fine di ottenere un impianto di scarico sommerso silenzioso.

Diversi pannelli fotovoltaici consentiranno un ulteriore fonte energetica a costo e impatto zero.
Il bilancio elettrico di bordo è stato studiato al fine di consentire quindi un’autonomia importante sia nella propulsione sia nelle altre utenze.

Svelata Zattera 24m, da un'idea di Renzo Piano e Olav Selvaag
Svelata Zattera 24m, da un'idea di Renzo Piano e Olav Selvaag

La costruzione dello scafo, della coperta e delle strutture è realizzata dal cantiere Castagnola con legni masselli incollati con resina epossidica caricata di silice, per una migliore adesione delle superfici, e compensati marini. La particolare forma della carena ha richiesto l’utilizzo di una trave di chiglia e di una controchiglia in iroko lamellare, di dimensioni variabili, che aumentano nella zona della ruota di prua.  Data la forma molto particolare della prua, tutta la parte di fasciame in questa zona verrà realizzata in legno modellato, con cinque diversi strati di legno, disposti con fibre incrociate.

Tutte le ossature sono in massello di frassino e il fasciame del fondo e i fianchi sono in compensato marino, come il ponte di coperta (quest’ultimo in okoune’, per renderlo più leggero). Le paratie interne strutturali sono realizzate in legno con gomma e sughero per smorzare le vibrazioni e ridurre al massimo il rumore.

Il layout degli interni prevede la cabina dell’armatore e due cabine ospiti nella zona di prua, e la cucina, l’area dedicata all’equipaggio e la sala macchine a poppa, con un arredamento dallo stile sobrio, dettagli semplici e puliti, altezze generose e costanti.
Il salone nel lower deck è in immediato contatto con la tuga mediante l’ampia doppia scala trasversale e la luce naturale illumina dall’esterno tutti gli ambienti interni attraverso uno skylight generoso, posizionato sopra il salone stesso.

Il pagliolo è stato volutamente tenuto all’altezza della waterline, cioè allo stesso livello dell’acqua all’esterno dello scafo, quasi si camminasse sull’acqua……

Renzo Piano e Nauta Design hanno una forte esperienza legata alla vela nel loro passato e da “velisti prestati al motore” hanno previsto una serie di alberi e bighi che serviranno per imbarcare e sbarcare i tender, per issare i tendalini e le tende di prua e di poppa: avranno quindi funzioni precise, ma saranno anche un riferimento alla vela, che rimane sempre nei loro cuori.

Dati tecnici principali
Lunghezza fuori tutto: 23,96 m
Larghezza: 7,20 m
Pescaggio 1,2 m
 

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