Zuccon International Project presenta due Ville a Miami: anime diverse, linguaggio condiviso
Due ville a Hibiscus Island firmate Zuccon International Project e Imago Development esplorano nuove prospettive ed interpretazioni dell’architettura residenziale a Miami: design globale, anima italiana e un dialogo profondo tra estetica, memoria e contesto. Una delle residenze si distingue per la collaborazione con Baxter.
Zuccon International Project, firma di riferimento internazionale nel mondo dello yacht design, riconosciuto oggi a livello globale anche per la sua capacità di operare trasversalmente nel mondo dell’architettura e del design, compie un nuovo passo nel suo percorso evolutivo approdando nel settore residenziale di lusso. Insieme a Imago Development, realtà imprenditoriale locale specializzata nella creazione di spec homes, lo studio romano firma la direzione artistica e l’interior design di due nuove ville a Hibiscus Island, Miami, portando nel cuore della Florida una visione progettuale globale e un’anima profondamente italiana.
«Quando il progetto nasce senza committente, la vera sfida è dare voce al contesto. La collaborazione con Imago Development è nata come un dialogo tra mondi diversi, e si è trasformata in una visione condivisa. Insieme, non abbiamo costruito solo architetture, abbiamo trasformato gli spazi in racconti vivi. Progetti che non rispondono ad un’esigenza, ma ad una visione. Ogni spazio è stato pensato per evocare emozioni, per dialogare con il tempo, con la memoria e con il paesaggio. È stata una collaborazione rara, basata sull’ascolto e sulla fiducia, una sinergia che celebra la bellezza e l’ingegno italiano su scala internazionale», afferma Bernardo Zuccon, che guida oggi lo studio insieme alla sorella Martina.
Le due ville – Villa 375 South e Villa 400 North – sorgono su due dry lot contigui, ma si esprimono attraverso due linguaggi estetici e narrativi differenti.
375 South è leggerezza: materiali neutri, tonalità naturali e un’architettura che si fonde con la luce e la natura circostante che diventa protagonista e dove il silenzio ha un valore progettuale pari a quello dei materiali. Il gioco di contrasti materici e le diverse esperienze tattili creano un coinvolgimento autentico ed intimo. Chi entrerà nella villa avrà la sensazione di immergersi in un luogo etereo, raffinato e senza tempo. A firmare gli arredi di questa residenza sarà Baxter, realtà tra i simboli dell’eccellenza italiana nel mondo del design. Il brand contribuirà a definire gli interni attraverso un intervento che porta con sé l’inconfondibile stile e la maestria produttiva, in perfetta sintonia con l’anima e l’identità del progetto.
400 North è un dialogo con la memoria architettonica del luogo, ispirata alla visione organica di Alfred Browning Parker. Cemento grezzo, mogano e contrasti materici restituiscono un progetto più intenso e radicato, dove l’architettura diventa racconto e dichiarazione di identità. Chi entrerà in questa villa non percepirà solo spazi, ma la chiara volontà di trasmettere una memoria e tradurla in contemporaneità
«La collaborazione con Zuccon International Project ha per noi rappresentato più di una sinergia creativa. È stato un incontro di visioni, accomunate da una stessa attenzione per il dettaglio, per l’identità e per la capacità di immaginare spazi che sappiano emozionare. Insieme, abbiamo dato vita a due ville uniche, dove l’eccellenza del design italiano mescola con l’energia internazionale di Miami. Questo progetto è il risultato di un dialogo profondo, in cui architettura e narrazione si fondono per creare luoghi con un’anima», sottolinea il fondatore di Imago Development, Federico Trotta.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con due studi di architettura americani: Atelier 305 per Villa 375 South, e Choeff Levy Fischman per Villa 400 North. Un confronto costante tra competenze e culture, dove il ruolo dello studio Zuccon è stato quello di dare forma e anima agli spazi, immaginando chi li abiterà domani.
Queste ville non sono solo case. Sono luoghi. Sono storie. Sono la dimostrazione concreta che il design può essere ponte tra culture, linguaggio universale di emozioni e di bellezza.
Un progetto che conferma il posizionamento internazionale di Zuccon International Project e la capacità dello studio di portare nel mondo la creatività, il rigore e l’eleganza del made in Italy.
