Raid Suzuki 50th Anniversary Raid

Raid Suzuki 50th Anniversary Raid

Raid Suzuki 50th Anniversary

Motori marini

Da Suzuki
09/11/2018 - 13:26

RAID SUZUKI 50TH ANNIVERSARY: i motori Suzuki trionfano sul meteo avverso
Un motore da 50HP, un battello pneumatico da cinque metri, cinque equipaggi, 50 ore di navigazione ininterrotta, giorno e notte, 14 nodi tenuti di media per un totale di 700 miglia percorse, consumando 350 litri di carburante, pari a 2 miglia/litro o, se preferite, 0,5 litri/miglio: questi i significativi numeri del Raid celebrativo dei 50 anni di Suzuki Marine.

Eppure scritta con i soli numeri l’impresa non rende la dimensione del cimento nel quale si sono lanciati gli uomini che compongono l’equipe tecnica Suzuki e i giornalisti della stampa specializzata che hanno partecipato al Raid Suzuki 50th Anniversary. Un evento organizzato per festeggiare i 50 anni dalla nascita di Suzuki Marine, la divisione nautica del colosso industriale di Hamamatsu, nata nel 1965 con la realizzazione del D55, un motore di 98 cc in grado di erogare 5,5HP.

Un raid non competitivo che è stato anche l’occasione per realizzare un test significativo, probante, senza trucchi di alcun genere proprio perché partecipato dalla stampa: 50 ore di funzionamento filato per un fuoribordo Suzuki DF50 nuovo di pacca, tolto dall’imballaggio, montato e via, in mare. Tutto ciò si è trasformato quasi in una prova d’ardimento a causa di condizioni meteomarine probabilmente al limite, talmente avverse che forse nessun riportista si sognerebbe mai di affrontare con un natante di dimensioni ridotte. Un test che proprio per questo ha consentito di misurare esattamente le qualità dell’insieme motore/RIB, del quale tutti i partecipanti sono rimasti piacevolmente stupiti.

Onde a tratti anche più alte di quattro metri, frangenti che si mischiavano con un mare di risacca che sembrava provenire da ogni parte, vento con punte di 30 nodi da Ovest, scrosci d’acqua repentini che venivano giù da groppi di nuvole nere come la pece. Napoli accoglieva così il manipolo di temerari che osavano sfidare il suo mare con un battello di 5,16 metri di lunghezza per 2,48 di larghezza, 340 kg di peso. Un natante omologato per trasportare 10 persone con una potenza installabile di kW 90, la cui unica preparazione o se preferite accortezza riservata dai tecnici, è stata quella di poter imbarcare due serbatoi di benzina alla volta, ciascuno da 25 litri di capienza, in modo da garantire una navigazione sicura, con la giusta riserva di carburante, a tutti gli equipaggi.

Precauzione che, grazie ai risultati ottenuti dal Suzuki DF50A durante l’intera durata del Raid, si è rivelata saggia e cautelativa ma non utile, visto che alla fine di ogni turno di guida il serbatoio di rispetto non è stato praticamente mai utilizzato.

Il motore Suzuki è stato sorprendente lasciando positivamente stupiti i molti che hanno partecipato e vissuto questa esperienza, non solo per i citati dati di consumo e per l’affidabilità dimostrata - nelle 50 ore senza mai essere spento non c’è mai stato un solo tentennamento nel suo silenziosissimo e rotondo girare – ma anche perché, proprio per le condizioni meteomarine al limite che hanno costretto i piloti a un uso esasperato della manetta del gas cercando di domare il mare, ha sfoderato prestazioni strabilianti in termini di coppia e prontezza nell’erogazione. Caratteristiche che hanno reso l’impresa dei due giorni abbondanti in mezzo al mare un test realizzato non solo in piena sicurezza ma anche con il totale divertimento dei partecipanti, alla fine stanchi per le poche ore di sonno ma sicuramente soddisfatti di questa esperienza tutta da raccontare.

 

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