La Guardia Costiera intercetta un peschereccio egiziano in acque italiane

La Guardia Costiera intercetta un peschereccio egiziano in acque italiane

La Guardia Costiera intercetta un peschereccio egiziano in acque italiane

Istituzioni

09/03/2023 - 14:41

La scorsa notte, la Guardia Costiera ha intercettato a 3 miglia a Sud dell’isola di Lampione, un motopesca - di circa 20 mt di lunghezza, battente bandiera egiziana - intento in attività di pesca all’interno delle acque territoriali italiane. Un’attività vietata ai pescherecci stranieri nelle acque sottoposte alla sovranità dello Stato italiano.

Sul posto è intervenuta la motovedetta CP 265 della Guardia Costiera di Lampedusa che, accertata l’attività di pesca a strascico illegale svolta dal peschereccio, ha proceduto al sequestro di 2 tonnellate di prodotto ittico illecitamente catturato, nonché al sequestro degli attrezzi da pesca utilizzati.

Giunti in porto, sono stati identificati i 18 membri dell’equipaggio ed è stato deferito alla competente Autorità giudiziaria il Comandante del peschereccio per violazione dell’articolo 7 comma 1 lett. D del D.LGS 04/2012, che prevede l’arresto fino a due anni o l’ammenda fino a 12 mila euro.

L’attività di controllo sulla filiera della pesca è svolta dalla Guardia Costiera, grazie ad un complesso dispositivo operativo coordinato a livello nazionale dal Centro Nazionale di Controllo Pesca del Comando Generale e articolato a livello territoriale sui Centri di Controllo Area Pesca delle 15 Direzioni Marittime regionali.

Un dispositivo che utilizza, oltre a mezzi aeronavali anche apparati tecnologici come il Sistema Pelagus, un sofisticato strumento di monitoraggio del traffico marittimo in uso alle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, che permette di raccogliere ed elaborare i dati originati dalle unità da pesca, da diporto e mercantili.

 

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