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Med Festival Experience si consacra evento globale

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13/10/2017 - 19:58

Nel suo settimo giorno, il Med Festival Experience ha ospitato un importante convegno sull’internazionalizzazione che al termine ha prodotto un protocollo d’intesa tra i suoi partecipanti. L’associazione CISE, tramite il presidente Giuseppe Romano ed il presidente del Cosind, Salvatore Forte, ha dato una chiara ed evidente connotazione internazionale alla fiera Nautica che si svolge a Gaeta fino al primo maggio. Ben 8 paesi esteri, hanno inviato emissari di rappresentanza a presenziare la tavola rotonda dal tema “nuove frontiere di sviluppo”.

L’incontro coordinato dal rappresentante del Brasile, Domenico Calabria, ha avuto la supervisione istituzionale del delegato della Farnesina alla cooperazione internazionale, l’ambasciatore Ernesto Massimo Bellelli, ed ha ospitato una autorevole relazione introduttiva del presidente di Italferr, Riccardo Maria Monti.

Le nazioni che hanno siglato la convenzione sono: Iran, Brasile, Russia, Cina, Serbia, Tunisia, Malta e Italia. Lo scopo del documento è quello di avviare un gemellaggio del Med Festival Experience con le realtà fieristiche già esistenti sui territori degli stati che ne hanno aderito, con lo scopo di esportarne il modello espresso dalla fiera nautica.

⁠⁠⁠⁠Ampia soddisfazione è stata espressa dal presidente della Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico, Giuseppe Romano “Lo scopo che ci siamo prefissati era quello di creare nuove frontiere di sviluppo e cioè partire da due realtà contigue come Napoli e Gaeta per poi allargarci e dimostrare che, facendo sinergia anche con quelle realtà che sono più distanti fisicamente, si potesse determinare sviluppo economico. Credo che l’esempio di stasera sia il miglior spot possibile di come si possa raggiungere lo scopo. Nel solco tracciato dalla cerimonia di apertura abbiamo visto che questa manifestazione non voleva essere una manifestazione statica ma dinamica, credo che lo scopo si stia raggiungendo, in modo sempre più evidente e palese. Oggi abbiamo cercato di trarre dalle esperienze delle singole delegazioni presenti per individuare i minimi comuni denominatori dei singoli stati per riuscire a raggiungere quello che è il punto di arrivo, cioè partire dalle esperienze dei singoli per arrivare a un unico obiettivo, cioè quello di promuovere sviluppo economico, fare sì che le aziende trovino nei singoli stati le migliori occasioni di sviluppo e di insediamento e che quindi siano capaci di determinare profitto.”

 

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