Il Superyacht Our Way alla Pilarella di Porto Santo Stefano

Il Superyacht Our Way alla Pilarella di Porto Santo Stefano

Artemare: Due mitici Superyacht Explorer all’Argentario

Superyacht

02/10/2020 - 17:55

All’Argentario quest’anno non c’è stato solo il boom di presenze turistiche, quasi 2 milioni, ma anche le soste di navi da crociera e barche a vela aumentate del 43%, ha comunicato il sindaco Franco Borghini che proviene da famiglia di gente di mare. In questi giorni anche due importanti Superyacht Explorer sono arrivati a Porto Santo Stefano, il Polar Star alla fonda davanti al Calvello e Ourway ormeggiato alla storica banchina della Pilarella.

Il Superyacht Polar Star di 63,4 metri, costruito da Lurssen in Germania nel cantiere navale di Rendsburg, è stato consegnato al suo proprietario nel 2005 e ristrutturato l'ultima volta nel 2016.  Precedentemente chiamato Northern Star, i suoi interni di lusso sono stati progettati da FM - Architettura di Interni.  La configurazione interna di Polar Star è progettata per ospitare comodamente fino a 10 ospiti durante la notte in 5 cabine, che comprendono una master suite, 2 cabine doppie e 2 cabine doppie ed è in grado di imbarcare fino a 19 membri dell'equipaggio a bordo in 9 cabine. Polar Star è caratterizzato da uno scafo dislocante in acciaio e sovrastruttura in alluminio, con ponti in teak ed è dotato di un sistema di stabilizzazione ultramoderno che riduce l'effetto del rollio per crociere più piacevoli. Our Way  è un Superyacht per navigare ovunque, costruito in acciaio e alluminio nel cantiere australiano della difesa Tenix, è stato consegnato nel 2004 e ha avuto un completo refitting nel 2013. Ha sistemazioni per 10 ospiti in cinque cabine con una master suite tutte con bagno privato, e alloggi per sei membri dell'equipaggio. Le grandi aree del ponte in teak offrono una varietà di spazi di vita, pranzo, intrattenimento o relax, l'ampio salone comprende comodi posti a sedere in divani e poltrone un bar e una sala da pranzo formale. È ugualmente adatta per una rilassante crociera in luoghi esotici o per un serio lavoro di spedizione in ambienti esigenti. Our Way è completamente attrezzato per le spedizioni subacquee, con una grande piattaforma di imbarco a poppa, attrezzatura subacquea e un compressore per immersioni. Il suo robusto scafo e la sua autonomia di 5.000 miglia nautiche lo rendono un perfetto Explorer.

Il Superyacht Polar Star alla fonda a Porto Santo Stefano
Il Superyacht Polar Star alla fonda a Porto Santo Stefano

Perchè sono mitici i Superyacht Explorer lo spiega Artemare Club, nostro informatore, il primo di questo tipo di navi da diporto fu “Itasca”  varato nel 1961, era un rimorchiatore d’altura oceanico costruito in Olanda dai cantieri J& K Smits Scheepswerven, per coronare un sogno “Il Passaggio a Nordovest”, un’avventura marinara che aveva bisogno di un mezzo adeguato. Itasca rappresenta l’inizio dell’era degli Explorer, nel 1980 questa nave da 53,6 metri fu riconvertita in Superyacht e da allora questi giganti degli oceani si sono evoluti per essere non solo sicuri, ma anche piacevoli, ecologici, lussuosi perché “il sesto continente” è tornato al centro degli interessi di armatori disposti a compiere lunghe navigazioni per mete poco conosciute, luoghi remoti raggiungibili per lo più via mare e oggi non c’è cantiere o studio di progettazione che non abbia almeno una proposta in tal senso, così da prodotto di nicchia sta diventando un fenomeno di tendenza.

PREVIOS POST
Ferretti consegna all’Arma dei Carabinieri la motovedetta N800
NEXT POST
Persico 69F, Grand Prix 3.1: il meteo costringe a terra la flotta