Grosseto ricorda il marinaio e giornalista Mauro Mancini
Grosseto ricorda il marinaio e giornalista Mauro Mancini
Dopo il Premio di manualistica nautica Tagliamare e quello cinematografico di Castiglione della Pescaia a lui dedicati, anche il Comune di Grosseto con la recente scoperta della targa della sala stampa intitolata al giornalista toscano Mauro Mancini, nota firma del quotidiano La Nazione e scrittore di libri e guide di mare. Particolarmente legato alla Maremma, perse la vita nel naufragio con Ambrogio Fogar a 200 miglia dalle isole Falkland. All'evento era presente il caposervizio locale de La Nazione, Luca Mantiglioni, che ha ripercorso la storia di Mancini.
Mauro Mancini era nato a Castiglioncello nel 1927, è stato un marinaio, scrittore giornalista ed esploratore noto da quasi tutti i diportisti principalmente per la collana "Il tagliamare" da lui fondata e tutt'oggi utilizzata come punto di riferimento da molti equipaggi italiani. Nel 1977 prepara insieme ad Ambrogio Fogar un'impresa di esplorazione a bordo della barca a vela Surprise. Però il 19 gennaio dell'anno successivo, navigando al largo delle isole Falkland nel Sud dell'Oceano Atlantico, l'imbarcazione viene colpita da un branco di orche o balene e affonda in poco tempo, Mancini e Fogar riescono a portare sulla zattera autogonfiabile di salvataggio solo un po' di zucchero e un pezzo di pancetta e a uccidere a colpi di remi due cormorani nelle settimane successive. Sopravviveranno in mare bevendo acqua piovana e nutrendosi delle telline che si attaccavano al fondo della zattera. Il 2 aprile, dopo 74 giorni alla deriva, vengono finalmente individuati e soccorsi in gravissime condizioni dal mercantile greco Master Stefanos, due giorni dopo Mauro Mancini muore di polmonite solo Fogar riesce a sopravvivere.
Artemare Club nella propria sede nel Corso antico di Porto Santo Stefano colleziona quasi tutte le pubblicazioni di Mauro Mancini, consultabili previo appuntamento.