Il punto su FlyingNikka alle regate dei Maxi
Il punto su FlyingNikka alle regate dei Maxi
Arriva da Porto Cervo, dove è in corso di svolgimento la Maxi Yacht Rolex Cup, il punto della situazione di Roberto Lacorte, armatore di FlyingNikka, 61 piedi “volante”, il primo maxi costruito con una tecnologia foiling di diretta derivazione dagli AC75 usati per l’America’s Cup.
“Sono trascorsi tre giorni dall'inizio delle regate per i Maxi a Porto Cervo, abbiamo ottenuto tre vittorie in tempo reale su altrettante prove, con un ampio margine di vantaggio rispetto al secondo sul traguardo, che è il 100 piedi Black Jack, considerata una delle barche più veloci al mondo. Questo ci ha permesso di valutare le prestazioni di FlyingNikka in modo molto positivo. È particolarmente significativo il fatto che abbiamo conseguito questi risultati in condizioni meteorologiche estremamente difficili per una barca con foil, con onde di 2,5 metri e venti superiori a 20 nodi, oltre a navigare tra isole e in flotta, situazioni dunque che richiedevano manovre importanti. Questo dimostra che la nostra barca è in grado di affrontare con successo situazioni di mare aperto estremamente impegnative. Desidero inoltre congratularmi con il team di progettazione guidato da Mark Mills, che ha compreso perfettamente la mia richiesta di una barca foil sicura per le lunghe navigazioni in mare aperto. Complimenti vanno anche all'equipaggio, che sin dai tempi del Persico 69F si è dedicato con impegno a questo progetto. In questi giorni, FlyingNikka ha dimostrato di essere estremamente veloce, persino più di un motoscafo, e di essere sicura per l’equipaggio sia rispetto alle condizioni meteo avverse in cui abbiamo gareggiato che con altre barche in acqua”.