Il dissalatore SCA 260-2 a bordo del nuovo maxi catamarano Prestige M7
HP Watermakers è fiera di annunciare che il nuovo catamarano a motore Prestige M7, firmato Gruppo Beneteau, è stato equipaggiato con il dissalatore HP SCA 260-2, una soluzione pensata per garantire affidabilità, autonomia e semplicità d’uso durante le lunghe crociere.
Prestige, brand di punta del Gruppo Beneteau, ha scelto ancora una volta la tecnologia sviluppata da HP per uno dei suoi modelli più attesi: il Prestige M7, secondo della gamma M-Line interamente dedicata ai multiscafi di lusso. Realizzato nel moderno cantiere di Monfalcone, centro produttivo d’eccellenza per le imbarcazioni sopra i 18 metri, il M7 rappresenta una nuova visione del motoryacht da crociera.
“È per noi un grande onore aver collaborato con questo importante gruppo industriale e in particolare con la struttura di Monfalcone che rappresenta una delle unità produttive più all’avanguardia nel settore nautico, sia per la competenza delle sue maestranze sia per le metodologie di lavorazione”, ha affermato Gianni Zucco, co-founder di HP Watermakers.
Il dissalatore montato è l’HP SCA 260-2 per una produzione di 260 l/h che diventano oltre 6 mila litri nell’arco delle 24 ore. La sua installazione è completata dall’RP-TRONIC che include il sistema di regolazione della pressione automatico e il pannello di controllo remoto, mentre la pompa di pre-alimento è fornita separata dalla macchina ed è infatti montata in una inusuale posizione verticale. La serie HP SCA propone otto modelli con una produzione oraria da 100 a 500 litri, dal compatto e leggero HP SCA-Kilo, ideale per le piccole e media imbarcazioni, fino all’HP SCA 440-4 a quattro membrane.
“L’installazione di un dissalatore su un catamarano richiede soluzioni particolari perché i due scafi sdoppiano la sala macchine e, proprio per adattarsi a questo particolare layout, la pompa è posta in posizione verticale”, spiega Gianni Zucco, co-founder di HP Watermakers. “In questo caso il cantiere ha scelto un allestimento basico con il solo RP-TRONIC, ma come spesso succede spetta poi all’armatore decidere la dotazione del proprio dissalatore: per esempio, il modello HP SCA 260-2 può essere dotato del sistema di connessione BiBi e dell’interfaccia Part-NET e del sistema di addolcimento Sea0Spot”.
RP-TRONIC è l’unico sistema di automatizzazione per dissalatori che evita di andare in sala macchine per regolarlo perché lo fa automaticamente mantenendo la pressione costante, indispensabile per una corretta dissalazione. Quando si naviga, l’acqua di mare può variare in salinità e temperatura e ciò influisce direttamente sulla sua densità, e quindi sulla pressione all’interno del dissalatore. RP-TRONIC risolve questi problemi grazie a una valvola micrometrica motorizzata e automatica di precisione, in grado di regolare automaticamente la pressione a livelli ottimali all’interno del dissalatore che così lavorerà meglio e più a lungo. Il sistema è supportato dall’AMCS (Automatic Membrane Conservation System) per la conservazione automatica delle membrane. Quando il dissalatore non si usa per un certo periodo, è facile che i batteri all’interno dell’acqua proliferino sulla superficie della membrana, intasandola e riducendone la capacità produttiva. AMCS funziona in tandem con il lavaggio automatico delle membrane e con RP-TRONIC: in maniera automatica dosa una quantità di metabisolfito di sodio durante la fase di lavaggio delle membrane e ne allunga la durata.
Tra i possibili optional, BiBi garantisce la connessione Internet consentendo di controllare ogni processo del dissalatore e di verificarne ogni parametro, mentre Part-NET è l’interfaccia utente compatibile con i plotter Garmin, Raymarine, Furuno, Simrad, B&G e Lowrance. Così il dissalatore è collegato direttamente ai plotter che lo riconoscono automaticamente e questo consente di controllare ogni suo processo e di verificarne ogni parametro direttamente dalla plancia.
Il catamarano Prestige M7 punta a ridefinire il concetto di motoryacht da crociera. Una piccola rivoluzione già da tempo realtà nel mondo velico e che potrebbe, con qualche plus in più, avere successo anche nel mondo dei motoryacht. Gli spazi sono quelli di un monoscafo di dimensioni ben maggiori, almeno 25 metri contro i “quasi” 18 metri del Prestige M7 che, con un baglio di 7,56 metri, è anche più “snello” dei catamarani a vela, a tutto vantaggio della facilità di trovare ormeggio. Basta citare gli oltre 200 mq di spazio abitabile complessivi, o i 112 mq del solo ponte principale, per comprendere cosa si intende quando si parla di grande abitabilità. L’allestimento prevede quattro cabine più quella del marinaio, quindi con 8 posti letto per gli ospiti. La motorizzazione è affidata a una coppia di Volvo Penta D8 da 550 cv l’uno con V-Drive per una velocità di punta di poco superiore ai 20 nodi e una di crociera di 17 nodi.

