Aquila 54 Yacht, il catamarano “trasformista” di 16,5 metri

Aquila 54 Yacht, il catamarano “trasformista” di 16,5 metri

Aquila 54 Yacht, il catamarano trasformista di 16,5 metri

Barca a motore

10/11/2022 - 14:40

Si chiama Aquila 54 Yacht questo elegante catamarano a motore che strizza l’occhio al mondo dei superyacht, da quali mutua molte soluzioni, spesso inusuali su un multiscafo di questo segmento. Lungo 16,5 metri, ha un baglio massimo di 7,68 metri, il che assicura spazi a bordo propri di un monoscafo di dimensioni ben maggiori. 

A spiegare alcune di queste caratteristiche è Carlo Orione, Amministratore delegato di FC-Yacht: “L’accesso prodiero al fly, per esempio, è una soluzione che troviamo solo sui grandi yacht ed è sorprendente che non sia stata mai adottata anche su queste misure, perché così si crea un passaggio continuo tra le tre aree aperte: prendisole prodiero, fly e pozzetto. Per capirci, quelle vissute più intensamente nei periodi di maggiore utilizzo di una barca”.

Proprio seguendo questo concetto, il brand statunitense, ha puntato anche sulla creazione di un wet bar posto tra quadrato e pozzetto e quindi in grado di servire entrambi gli ambienti, grazie anche alla quasi completa apertura del divisorio a creare un unico ambiente.

L’Aquila 54 Yachtsi rivela anche un modello “trasformista”, basti osservare le diverse possibilità di allestimento, da quella pensata per un uso armatoriale, con altre due cabine con letto matrimoniale e bagno privato sistemate nei due scafi, a quelle più rivolte al mondo del charter a quattro o cinque cabine, oltre ovviamente all’alloggio dell’equipaggio.

“Nella versione proprietario”, continua Carlo Orione, “la cabina armatoriale è a tutto baglio con il grande letto matrimoniale centrale sul tunnel, il bagno a dritta e la cabina armadio a sinistra inseriti negli scafi. Una soluzione unica nel suo segmento”.

Le ampie vetrate garantiscono luminosità e una perfetta visuale sull’ambiente circostante,ma permettono anche di apprezzare la qualità delle finiture e dei materiali: più che mai in “mood” superyacht, non si è lesinato su soluzioni che, oltre al comfort, evidenziano un’attenzione alla ricerca del particolare più esclusivo. Una cura che evidenzia come l’Aquila 54 Yacht non derivi, come spesso accade, da un modello a vela, ma nasca direttamente come un vero e proprio yacht a motore. Una citazione merita anche la sistemazione del tender sulla propaggine del tunnel, servito da una gruetta monobraccio che scompare all’interno del fly; la portata è di ben 450 kg, in grado quindi di gestire un gommone di grandi dimensioni ben motorizzato.

Per quanto riguarda le motorizzazioni, si può scegliere tra una coppia di Volvo Penta D6 o D8 da 2x330 cv o 2x450 cv, oppure due Cummins da 550 cv l’uno. Con quest’ultima soluzione la velocità di punta è di 23 nodi e quella di crociera di 17, con consumi sensibilmente inferiori a un monocarena delle medesime dimensioni per la maggiore efficienza in navigazione del catamarano.

Aquila 54 Yacht è commercializzato e assistito in Italia da FC-Yacht, azienda del gruppo Free Charter di Cagliari, leader nel noleggio di barche a motore con un’ampia offerta di soluzioni da 8 a 24 metri. Il costruttore è il marchio Aquila Power Catamarans, nato dalla partnership tra Sino Eagle Group e Marine Max, per proporre una completa gamma di catamarani a motore da 28’ a 70’.

Con la formula Rent-to-Buy, Aquila 54 Yacht è un sogno realizzabile

Se l’investimento iniziale, e i costi di gestione, per uno yacht importante come l’Aquila 54 Yacht sono un freno per molti potenziali armatori, la formula Rent-to-Buy è stata pensata proprio per superare queste titubanze. In pratica si versa “solo” un anticipo pari al 20-30% del prezzo d’acquisto e ci si impegna a pagare un canone mensile che dà diritto all’utilizzo della barca per sei settimane all’anno con la possibilità, dopo sette anni, di diventarne l’armatore a tutti gli effetti. Nei mesi nei quali la barca è disponibile sarà cura di Free Charter, la società di cui FC-Yacht fa parte, noleggiare la barca così da far fronte anche alle spese di ormeggio, manutenzione e assicurazione. L’obiettivo è quindi duplice, non solo abbattere l’investimento iniziale, ma anche sollevare l’armatore di tutte le spese di manutenzione, avendo però la disponibilità della sua futura barca già per un congruo periodo durante l’arco dell’anno.

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