Emblema Guardia Costiera

Emblema Guardia Costiera

È scomparso l’Ammiraglio Mario Biancucci, l’uomo del miracolo

Editoriale

19/08/2020 - 18:16

Ricordo di aver conosciuto Mario Biancucci in un tardo pomeriggio estivo, su una banchina del porto turistico di Riva di Traiano, nei giorni del suo trasferimento dal porto di Civitavecchia all’ufficio navigazione da diporto del Ministero dei Trasporti e della navigazione. Ricordo che fu lui a cercare di incontrarmi casualmente per fare la mia conoscenza. Ero “una delle persone più difficili da trattare”, gli era stato raccontato, nel nuovo incarico al quale era destinato. Al sottoscritto, che cercava da molti anni di far comprendere quanto fosse importante il diporto nautico, in continua crescita, nell’economia del Ministero, e anche di stabilire una collaborazione proficua per entrambi, giornali e Capitanerie di Porto, non parve vero di aver finalmente trovato una persona che ragionasse in maniera moderna, in grado di recepire il messaggio di rinnovamento del l’Amm. Giuseppe Francese che, con un salutare scrollone al Corpo, aveva creato il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, sempre partecipe della Marina Militare ma amministrativamente autonomo, premessa per l‘istituzione di una Guardia Costiera con un significativo numero di uomini e mezzi.

E Biancucci è l’uomo del miracolo: riesce, insieme al Direttore Generale del Naviglio dell’epoca, a cambiare completamente i rapporti tra diportisti e amministrazione marittima, chiarendo il rispetto dovuto alle normative, in primis quelle sulla sicurezza, ma anche la logicità di alcuni provvedimenti invano richiesti da anni dal diportismo nautico.

In pensione come ammiraglio, ha continuato a informare i diportisti su nuove leggi e circolari, per lui una missione come l’amore per il Corpo. Così anche chi gli è succeduto nell’incarico ha dovuto tener conto del nuovo spirito del Codice della Navigazione e ciò ha significato solo progresso per il Ministero, i diportisti e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto.

A nome di tutto il settore: grazie Mario!

Lucio Petrone

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