I nuovi Yamaha F300 V6

I nuovi Yamaha F300 V6

Fuoribordo Yamaha: una nuova generazione di V6 "classe premium"

Motori marini

12/11/2021 - 09:14

L’attuale listino Yamaha Marine si compone di cinque famiglie al vertice delle quali si collocano le unità premium eroganti potenze comprese fra i 225 e i 425 cavalli. I motori da 225, 250 e 300 cavalli sono strutturati sulla base di blocchi “V6”, mentre le unità di potenza superiore ai 300 cavalli operano mediante architetture “V8” di recente progettazione e caratterizzate dalle più moderne soluzioni tecniche.

Proprio tali contenuti sono stati traslati anche sui “V6” dando luogo a una gamma premium, integrata e omogenea, che si colloca al vertice del comparto in termini tecnologici. Fra questi spiccano lo sterzo elettrico digitale “Des”, il sistema “TotalTilt” e il dispositivo “Thrust Enhancing Reverse Exhaust”, in sigla “Tere”, contenuti che si celano sotto nuove calandre I cui design si spirano ai fuoribordo serie “V8”.

“Des”, funzionalità integrata nei “V6” da 300 e 250 cavalli dotati di sistema “Steer by Wire” elimina alla radice l’esigenza di collegare lo sterzo ai motori mediante tubazioni o cavi, facilita quindi il montaggio rendendo anche la guida a più fluida e intuitiva.

“TotalTilt” agevola invece ormeggi e parteze provvedendo a gestire il tilt del motore in automatico. Basta schiacciare due volte uno specifico pulsante e il motore viene brandeggiato verso l’alto o verso il basso rispettando la programmazione eventualmente effettuata in fase di installazione.

Decisamente interessante poi la funzione “Tere”, operante in fase di manovra in retromarcia e a bassa velocità. Mantiene le bolle dei gas di scarico sopra la piastra anti-ventilazione e lontano dall'elica al di sotto dei due mila e 500 giri motore facendo lavorare l'elica in acqua priva di bolle e dando quindi luogo a un controllo e a una spinta in retromarcia di standard superiore.

È possibile combinare il sistema con il joystick “Helm Master Ex” e il sistema “Des” per dar luogo a una manovrabilità superiore che si rivela utile quando si deve gestire l’imbarcazione in spazi ristretti. I nuovi “V6” vantano anche supporti motori migliorati per ridurre le vibrazioni trasmesse allo scafo oltre a piedi rivisti nel design, nell’ingranaggeria e nella lubrificazione per enfatizzarne funzionalità e affidabilità. 

Jacopo Oldani

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