Salone Nautico di Venezia
Salone Nautico di Venezia 2022: al via l’edizione della maturità
Il countdown volge al termine, il Salone Nautico di Venezia inaugura fra poche ore la propria terza edizione, quella della maturità.
Eravamo alla conferenza stampa di Dusseldorf, durante il boot del 2019, dove Luigi Brugnaro, il Sindaco di Venezia, presentò il progetto di un evento fortemente voluto da lui e dalla città.
“Il Salone Nautico di Venezia sarà un salone dell’arte nautica internazionale, in sintonia con la Biennale, - disse Brugnaro - l’Amministrazione comunale ha deciso di finanziare l'iniziativa, per la quale abbiamo previsto uno sviluppo su tre anni, durante i quali agevoleremo tutti coloro che verranno a presentare le proprie barche e i propri progetti, così da unire l’industria produttiva all’arte e alla vitalità di una città che è stata presidio del mare Adriatico e del Mediterraneo.”
Il periodo di avviamento della start-up, finanziata dal Comune con 2,9 milioni di euro, cioè le prime tre edizioni, è stato portato a termine con successo, sposato dai maggiori player del mercato nautico internazionale, che vanno a impreziosire una vetrina di barche in esposizione ampia ed eterogenea, con un congruo numero di stand per ospitare tutto ciò che compone il mondo della nautica: motori, accessori, servizi, portualità, charter ecc.. A Venezia ha preso vita e sta crescendo ciò che altri, a più riprese, avevano provato senza successo a organizzare nella città lagunare, cioè un vero boat show.
Alberto Galassi, CEO del Gruppo Ferretti, è stato il primo a sposare il progetto, annunciando il suo totale supporto sin da quella conferenza di Dusseldorf, quando definì la location del boat show “degna di Montecarlo per standing e ambiente”. La bontà della scelta la conferma anche oggi.
“Abbiamo creduto da subito nel Salone Nautico di Venezia, perché pensiamo che presentare l’arte nautica nella città dell’arte e della bellezza, sia un privilegio e un’opportunità da cogliere assolutamente. Questa città meravigliosa - ha aggiunto l’Avv. Galassi - piace tanto sia a noi che ai nostri armatori e amici, tanto che abbiamo deciso di celebrare qui, con un grande evento al Teatro La Fenice, due ricorrenze storiche: il 60° anniversario del leggendario Aquarama, la barca più bella di tutti i tempi, e i 180 anni dalla fondazione del Cantiere Riva. Venezia per noi è un luogo del cuore ma, grazie al Salone, è anche una piazza strategica fondamentale, la vetrina più importante per quello che io chiamo il Mediterraneo Orientale. Anche quest’anno porteremo le barche più belle del mondo nella città più bella del mondo, cosa c’è di meglio?"
Con le barche del Gruppo forlivese, recentemente quotato alla borsa di Hong Kong, al Salone Nautico di Venezia vedremo esposte anche quelle di Sanlorenzo, l’altra società per azioni italiana associata a Confindustria Nautica, i modelli del Gruppo Azimut/Benetti, da oltre 20 anni il maggior produttore di superyacht al mondo, e poi quelli di Beneteau, Sunseeker, Cantiere del Pardo, Absolute, Arcadia, Cranchi, Anvera… Quest’anno la rassegna raggiunge quota 300 barche esposte, il 25% in più dell’edizione precedente, quasi il triplo di quelle che vedemmo alla prima.
Il contesto del boat show è sempre quello consueto e splendido dell’Arsenale di Venezia, un tempo simbolo della potenza della città lagunare, dove le costruzioni nautiche e navali allo stato dell’arte del tempo, contribuirono a rendere la Serenissima il cuore del mondo nel XV e XVI secolo. L’Arsenale, con i 50.000 mq del suo bacino acqueo e le sue storiche strutture coperte oggi restaurate, sembrano oggi fatte apposta per ospitare una mostra di yacht e di tutto ciò che attorno al mare e alle barche ruota: 1.000 metri lineari di pontili per l’esposizione in acqua, e 30.000 mq di spazi espositivi esterni più 5.000 al coperto, nelle grandi tese un tempo fucine di scafi. Gli espositori quest'anno toccano quota 200.
A poche settimane dallo svolgimento del Festival del Cinema e in concomitanza con la Biennale Arte, dal 28 maggio e per nove giorni, Venezia diventa dunque anche capitale della nautica, oltre che di arte e cultura, con una rassegna rivolta a un bacino di utenza che sta a oriente del Mediterraneo ma anche verso la Mitteleuropa e il nord del Continente. La start-up conclude dunque il suo ciclo, lasciando un’ottima base sulla quale costruire il futuro del Salone Nautico di Venezia.
L’accordo di cooperazione per lo sviluppo della nautica tra il Comune di Genova e quello di Venezia, siglato durante il 61esimo Salone Nautico di Genova dai sindaci delle rispettive città, Marco Bucci e Luigi Brugnaro, fa anche capire che non ci sarà contrapposizione fra le due rassegne, segno anche questo di maturità. L'accordo ha come obiettivo un "reciproco scambio di informazioni, esperienze, competenze, e per lo svolgimento di una serie di azioni rivolte alla promozione nell'ambito della Nautica". Insomma, meglio trovare sinergie per una strategia di sviluppo comune, che valorizzi la qualità dei nostri boat show e della yacht industry italiana, piuttosto che procedere da soli.
Eco-sostenibilità e tecnologie a basso impatto, saranno il leitmotiv sul quale si focalizzerà anche la terza edizione del Salone Nautico di Venezia, con una ricca presenza di imbarcazioni da lavoro e da diporto, progetti, motori e sistemi propulsivi, caratterizzati da elevata efficienza energetica e ridotto impatto ambientale. L’abbattimento di emissioni, del rumore e del moto ondoso, sono i temi attorno ai quali ruoteranno anche numerosi convegni e presentazioni in svolgimento nel corso dei 9 giorni di Salone.
Dopo il successo dello scorso anno, dal 1 al 3 giugno, è confermata la seconda edizione della E-Regatta, gara motonautica dedicata alla mobilità nautica elettrica. Preceduta da una sfilata sul canal Grande delle barche partecipanti, si articolerà su due prove: “slalom” e “e-ballerina”, a tempo di musica. Punti di penalità sono previsti per chi genera moto ondoso.