Speronata e poi affondata Eleonora E, sailing yacht di 49 metri
Speronata e poi affondata Eleonora E, sailing yacht di 49 metri, stamani a Port Tárraco, porto turistico di Tarragona. Riferiscono le autorità portuali che Eleonora E, ormeggiata da sei giorni nel Marina, alle 8,15 è stata colpita una nave da rifornimento offshore di 60 metri, mentre manovrava a macchine indietro. La nave porta carburante, chi in quel momento era ai suoi comandi, non è riuscita a invertire la marcia per un guasto ai motori, si sono bloccati durante la manovra.
Il colpo è stato inesorabile per Eleonora E, urtata sul lato di dritta, quasi a mezza barca, e l’enorme squarcio aperto nel suo scafo in acciaio ne ha segnato l’affondamento. Dopo neanche 30 minuti dallo speronamento Eleonora E restava coricata sul fondo del porto, a circa otto metri di profondità.
Fortunatamente nessuno si è fatto male e il pronto intervento di Port Tarraco ha subito installato sistemi di contenimento per prevenire possibili perdite di carburante. Ovviamente si è partiti subito con il cercare di capire come togliere in fretta il veliero dall’acqua, cosa non semplice viste le dimensioni – misura 49 metri di lunghezza per 8,2 di baglio massimo -e la stazza, 148,0 GT.
Eleonora E, che naviga sotto bandiera del Regno Unito, è una fedele replica di uno schooner classico, il Westward, del 1910, ed è stata varata nel 2000 dal cantiere olandese Van der Graaf. Realizzata sul progetto originale che Nathanael Green Herreshoff diede a Westward, mentre gli interni sono firmati da Michele Vedder, ha ponte e sovrastrutture in teak e, come detto, scafo in acciaio come la goletta originale, Westward. Può ospitare fino a 8 ospiti in 4 cabine, mentre la crew area accoglie fino a 9 persone di equipaggio, compreso il comandante. Il valore stimato, anzi richiesto perché Eleonora E era in vendita, è di 6.900.000 euro.
La propulsione a motore è affidata a un entrobordo diesel Baudouin 6R124 SR, da 460HP, che consente a Eleonora E di raggiungere i 10 nodi di velocità massima, mentre scendendo di giri, in crociera, si possono raggiungere fino a 2.700 miglia nautiche senza fare rifornimento. I due alberi, sempre in legno, sostengono un piano velico da 2.083 mq.
Priscilla Baldesi