SeaDek, il nuovo “pavimento” per barche: intervista ad Alfredo Russo
SeaDek, il nuovo “pavimento” per barche: intervista ad Alfredo Russo
Il SeaDek è un materiale innovativo e altamente funzionale. Si tratta di una vera e propria spugna dotata di una composizione chimica che prevede una struttura cellulare “chiusa” che, grazie a lavorazioni piuttosto sofisticate, si trasforma in un eccezionale rivestimento per i piani di coperta delle imbarcazioni e non solo.
Nato negli Stati Uniti circa 15 anni fa, il SeaDeck è stato importato in Italia, con una licenza esclusiva su tutto il territorio, dal marine supply store RCR Marine. È proprio con il suo CEO e owner, il Signor Alfredo Russo, che ci siamo confrontati per avere delucidazioni sull’interessante fenomeno che sembrerebbe proporsi come una e vera e propria rivoluzione nel settore nautico.
Pressmare - Come nasce l’idea di importare in Italia questo prodotto americano?
Alfredo Russo - Tutto ha avuto inizio da una mia trasferta negli States in occasione del Miami Boat Show del 2015. Capitai per puro caso allo stand di SeaDek e restai incuriosito dalla loro esposizione. Chiesi di cosa si trattasse e mi illustrarono nel dettaglio le caratteristiche del prodotto. In men che non si dica ho comprato il rivestimento per il mio gommone di 35 piedi. Rientrato in Italia ho sperimentato e apprezzato personalmente il SeaDek nel corso della stagione estiva: tale è stata la soddisfazione per il mio acquisto che un anno dopo ero di nuovo negli Stati Uniti a trattare l’importazione in esclusiva per l’Italia. E ci sono riuscito!
PM - Perché un armatore dovrebbe optare per un rivestimento in SeaDek rinunciando a materiali noti e collaudati come il teak o i materiali compositi?
AR - Non amo paragonare il SeaDek ad altri prodotti ma è in evitabile e doveroso per un armatore fare un confronto. Quello che proponiamo è qualcosa di piuttosto innovativo ma in quanto tale può far emergere dubbi o sollecitare scetticismo perché effettivamente non se ne possono ancora apprezzare diffusamente i pregi. Cominciamo col dire che è stato inventato grazie all’intuizione del patron di casa madre: un surfista alla ricerca di qualcosa in più per le sue tavole professionali. Il SeaDek ha un sistema di spatolatura antiscivolo ideale per surfare: più il materiale è bagnato, più ha “grip”! È un antesignano degli anti-sdrucciolo. Chiaro è che questa sua caratteristica rappresenta anche una sicurezza ed è un plus su ogni genere di imbarcazione.
Dal mondo del surf il SeaDek ha infatti rapidamente trovato un impiego anche nel settore della pesca. Il motivo è semplice: la sua struttura votata al “non assorbimento” non si macchia e resiste agli odori. Quindi in caso di sangue dal pescato, per rimuovere i residui è sufficiente un colpo di spugna. Gli inevitabili olezzi non preoccupano affatto perché il SeaDeck non trattiene nulla, neppure gli acidi, gli olii idraulici e il carburante. Da quanto vi ho descritto ne deriva che è anche anallergico e piuttosto igienico.
PM - E il diporto? Perché i croceristi o gli amanti delle escursioni in barca dovrebbero scegliere il vostro prodotto?
AR - Perché è esteticamente molto bello e decisamente morbido e confortevole. In questi anni ci siamo altamente specializzati e abbiamo fatto enormi passi avanti nella lavorazione del Seadek, che già di suo vanta numerosi brevetti. È un materiale che a differenza di altri può essere realizzato con spessori differenti – dai 3 ai 23 mm – per offrire livelli di comfort e pregio senza precedenti. Inoltre, possiamo proporre una grande varietà di colorazioni e personalizzazioni, poiché utilizziamo sia macchine a controllo numerico (MCN) che macchine laser con cui realizziamo loghi, trame, disegni e tagli.
Ne consegue che il livello di customizzazione è massimo come piena è la soddisfazione dei nostri clienti. Altri punti di forza sono la durevolezza, l’insonorizzazione – rispetto ad esempio ai rumori delle sale macchine, in proporzione allo spessore – e il fatto che non incamera calore e non “scotta” sotto i piedi anche in una calda giornata di sole estivo.
PM - Quanto è complesso il processo di installazione e quanta manutenzione è prevista?
AR - Il SeaDek si realizza e si posa in tempi molto brevi e la manutenzione richiesta è minima rispetto ai prodotti tradizionali… si riduce al lavaggio!
PM - RCR Marine, alias SeaDek Italia: dal 2017 a oggi, come si è evoluta la vostra attività?
AR - Oggi siamo orgogliosi di presentarci come la prima azienda in Europa in termini di “fogli” SeaDek venduti (circa 5000 l’anno – ovvero circa 10,000 mq, ndr). I fogli sono il formato in cui il materiale grezzo viene spedito da casa madre. Misurano 2x1 metri ed è nostra cura tagliarli in base alla conformazione della coperta dei nostri clienti e lavorarli secondo le loro richieste.
PM - Vuole raccontarci il segreto di questa importante crescita?
AR – Ci avvaliamo di una rete commerciale che in breve tempo è stata capace di entrare in prestigiosi cantieri e farsi apprezzare: tra i nostri clienti abbiamo Ferretti, Swan, Joker, Pirelli Speedboats, Rio, Nuova Jolly Marine. Siamo anche intervenuti come fornitori nelle regate più importanti.
Ma ciò che ci distingue in Italia rispetto alle altre nazioni è la capacità che abbiamo acquisito con impegno e determinazione, di accrescere la qualità del prodotto che vendiamo. Altrove, incluso in America, il SeaDek è ancora considerato solo come un materiale alternativo, facile e di pratico utilizzo.
Noi puntiamo a farlo diventare un oggetto di stile.
E lo dimostrano gli eccellenti lavori effettuati su imbarcazioni-gioiello come il nuovissimo Pirelli 50: grazie alla puntuale e produttiva sollecitazione di Vincenzo Soria, founder e owner di V Marine -official dealer Pirelli Speedboats - nonché creatore di una “Limited Edition” del 50 piedi dell’ormai rinomato cantiere di Rescaldina, abbiamo realizzato un piano di coperta che non lascia dubbi sulle nostre capacità e sul valore di ciò che offriamo. Il main deck (ma anche il lower deck! - ndr) del maxirib è interamente rivestito in SeaDek, non nella versione classica con le sue scanalature bensì in una veste completamente nuova e innovativa: è una superficie “liscia” che non presenta interruzioni, dove i cui consueti 8-9 mm di spessore sono diventati ben 10, con notevole comfort per i nostri piedi. Gli sforzi produttivi e l’evoluzione tecnica per questo progetto sono stati importanti e i risultati si possono apprezzare anche solo osservando le fotografie.
Le richieste dei nostri clienti, che spesso somigliano a “provocazioni” sono invece veri e propri stimoli a fare sempre di più e sempre meglio.
PM - Quali sono le vostre aspirazioni per il futuro?
AR – Sarò ripetitivo… fare sempre di più e sempre meglio. Crediamo nel prodotto che proponiamo e siamo persuasi che possa offrire da un lato margini continui di perfezionamento e sviluppo e, parallelamente, crescente soddisfazione dei nostri armatori!
MRL