Oceano Mangusta Fifth Season
Oceano Mangusta Fifth Season: lo yacht, il saper fare italiano
La seconda unità della entry level di 39 metri della serie Oceano Mangusta rappresenta la concretizzazione del sogno di un armatore americano. Affascinato dal design e dalla qualità del Made in Italy, ha scelto un modello che fosse una villa galleggiante a stretto contato con l’acqua.
Linee armoniose ma al contempo imponenti e indiscutibilmente eleganti definiscono la serie Oceano Mangusta del Cantiere Overmarine. Progettata dallo yacht designer Alberto Mancini in collaborazione con lo studio Verme, che ha curato l’ingegneria navale, questa linea si declina in varie misure dall’ammiraglia di 50 metri, al 46 metri, dal 44 metri al 39 metri che rappresenta quindi l’odierna entry level, soddisfacendo così armatori diversi.
Qualsiasi sia la dimensione scelta, il leitmotiv degli Oceano è il medesimo: estrema vivibilità, ma anche massimo comfort di bordo e design esclusivo. Ora guardiamo la sua linea in navigazione: è impressionante come spicca la profusione di vetri utilizzata sui quali scintillano i riflessi del mare catturando l’attenzione di chi la guarda e mettendo in evidenza un progetto per nulla scontato.
Perché interior ed exterior qui sono in perfetto dialogo, ovunque e in differenti modi, il tutto per offrire un’esperienza decisamente nuova. Il Mangusta Oceano 39 decisamente offre un’immersione totale con il paesaggio circostante. Vetrate a tutta altezza sul main deck e sull’upper deck, in parte apribili, garantiscono una continuità particolare tra spazi interni ed esterni.
È decisamente una splendida villa sul mare. Dove le prestazioni però non passano in secondo piano: dotata di motori long range 2 x MTU 12V 2000 M86 da 1.700 HP l’uno, naviga alla velocità massima di 15 nodi e a quella di crociera di 12, con un’autonomia di 2.250 miglia nautiche.
PressMare è salito a bordo di questo nuovo Mangusta e la sensazione immediata è stata di essere sospesi tra cielo e mare con interni magnificati rispetto alle dimensioni dichiarate.
Fifth Season è la seconda unità di questo modello e rappresenta la concretizzazione del sogno di un armatore americano affascinato dal design e dalla qualità del made in Italy. Perché tutto a bordo in effetti parla italiano!
Dalla mano dei progettisti, alla realizzazione del cantiere, sino alla cura artigianale dell’esecuzione dei dettagli e ai brand che concorrono al suo décor tutto è fatto con il sapere fare italiano. Persino gli arredi sono stati selezionati tra i principali brand del mondo dell’arredo design residenziale: B&B, Talenti, Minotti, Poliform, Tribù.
Il main deck accoglie gli ospiti con un ampio salone dove al tema della line retta si unisce quello della curva ammorbidendo il progetto d’interior. Spiccano per comfort e bellezza due grandi divani Powell by Minotti posti su entrambi i lati (una TV è celata dietro la parete in legno / rimex fumè effetto bacchettato) e le iconiche poltroncine Archibald oltre alle lampade in cristallo Eichholtz. Interessante anche il tavolo con top in marmo Calacatta (realizzato custom su richiesta del cliente) il cui design trova eco nei tre specchi a soffitto.
Lato dècor si notano subito le scelte accurate e attente: i toni sono pacati, volutamente neutri per far parlare i dettagli di mobili e finiture ma in questo gioco è l’alternanza dei diversi materiali, come il legno Martinica abbinato al marmo larice per la pavimentazione, e le nuance di suede coniugate al marmo larice sulle pareti, che giocano un ruolo importante. Risultato: un ambiente understatement che accoglie in un’elegante intimità.
Nulla è dato per scontato, forma e funzione si uniscono persino nelle scale che oltre a essere elementi elementi di collegamento diventano componenti architettoniche che concorrono agli equilibri formali di bordo, quindi utili e belli. Come quella della lobby che pare sospesa con gradini realizzati in marmo stone grey con profili di acciaio; o quella che conduce al lower deck realizzata con un’unica struttura in alluminio verniciato.
Anche la cabina armatoriale è dominata dalla luce naturale: proviene da grandi finestre laterali, dall’ulteriore vetrata del dressing e persino dal bagno dove c’è un grande skylight. Per accedervi si passa da una working station perfettamente accessoriata, realizzata su richiesta dall’armatore: segnale che egli desidera passare la maggior parte del suo tempo a bordo, e lavorare in serenità con la compagnia di magnifici panorami naturali. È una sorta di luogo pacato, una nuvola avvolgente che accoglie per il massimo del relax.
Per gli ospiti invece il lower deck offre quattro cabine (due VIP e due a letti doppi dotate di terzo letto pullman) comode, eleganti e accoglienti.
Il tema della trasparenza ritorna nell’upper deck, dove un secondo salone - che non è meno importante del primo (anzi!) - è in connessione con l’esterno si trasforma in un patio di una moderna villa sul mare grazie a vetrature a tutta altezza dalle dimensioni impressionanti e completamente apribili.
Continuità tra in&out che viene enfatizzata anche dai materiali impiegati come il teak a soffitto del salone interno che prosegue sul ponte esterno senza interruzione e la stessa cosa si ripete a pavimento dove tutti i ponti esterni sono a filo teak. L’arredo è affidato a confortevoli divani Minotti mentre all’esterno poltroncine in teak Tosca by Tribù corredano il tavolo da pranzo Minotti con top in marmo Calacatta.
Il fly, luogo tra ombra e sole, ricopre una superficie complessiva di ben 85 mq / 914 sq. ft, completamente circondato da vetri, dispone di un’area sun verso poppa con tre comodi lettini prendisole Tribù Tosca e con un tavolino per godere di colazioni vista oceano; non manca un’area divani coperta dall’imponente hard top su cui domina anche un bancone bar con sgabelli.
E se la prua è imponente e ospita una delle standard design features Mangusta, ossia una bellissima piscina effetto infinity con il fondo parzialmente vetrato, per inondare di luce il bagno della suite armatoriale, l’area beach a poppa è un ambiente versatile in cui si possono offrire diverse soluzioni e layout declinabili secondo le preferenze dell’armatore.
A bordo di Fith Season è stata allestita con una zona garage, per ospitare un tender Williams 505 e il ricovero degli arredi per la piattaforma esterna, ma poi due terrazze laterali si abbattono sulla superficie del mare creando un ambiente di 180°. È qui che il contatto con l’oceano raggiunge l’apice, per un’esperienza totale e immersiva. Come si addice al nome di questa fortunata linea di yacht.
Désirée Sormani