Festival dell'Aerospazio a Olbia: Space e Blue Economy
Festival dell'Aerospazio a Olbia: Space e Blue Economy
Il Festival dell'Aerospazio, in corso al Museo Archeologico di Olbia, ha dedicato la sua seconda giornata alle connessioni tra space e blue economy, con particolare attenzione alla nautica. L'evento, organizzato da Astec, ha visto la partecipazione di esperti come Luca Vincenzo Maria Salamone, direttore generale dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Federico Ottavio Pescetto dell'Osservatorio Nazionale della Tutela del Mare, e altri.
Le tecnologie satellitari sono state al centro del dibattito, evidenziando il loro ruolo nella gestione intelligente del mare, fondamentale per la nautica sarda. Salamone ha sottolineato l'importanza di connettere le politiche spaziali e del mare per creare sinergie istituzionali e tecnologiche, proponendo la creazione di un tavolo strategico permanente dedicato a Space&Blue nel Piano del Mare 2026.
Il festival ha anche ospitato attività didattiche per scuole e famiglie, organizzate con ESERO Italia e l'Agenzia Spaziale Europea. In Sardegna, il dialogo tra orbita e mare è visto come una sfida strategica per un futuro sostenibile, con il settore spaziale e la blue economy che rappresentano importanti direttrici di sviluppo economico.
Elia Cuoco della Marina Militare ha evidenziato l'importanza della sicurezza nella catena di valore economica, mentre Fabrizio Pilo dell'Università di Cagliari ha parlato dei progressi verso un corso di laurea in Ingegneria aerospaziale a Olbia. L'ASI prevede di inaugurare una base in Sardegna entro il 2026, in collaborazione con la NASA.
Il festival ha anche esplorato il tema "Spazio non Spazio", analizzando come le tecnologie spaziali trovano applicazione sulla Terra. Roberto Vittori, astronauta italiano, ha incontrato gli studenti, condividendo la sua esperienza nello spazio. Infine, il concorso di idee "Spazio alla sostenibilità" ha premiato progetti innovativi di studenti, incentivando le iscrizioni alle facoltà scientifiche.
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