Maxwell Marine: l’ingegneria dell’ancoraggio al METSTRADE 2025
Il METSTRADE di Amsterdam, che nel 2025 giunge alla sua 37ª edizione, è il luogo dove la componentistica nautica internazionale misura lo stato dell’arte della propria industria. Un contesto ideale per un marchio come Maxwell Marine, che da oltre cinquant’anni rappresenta uno dei riferimenti mondiali nei sistemi di ancoraggio per yacht e superyacht. Dal 18 al 20 novembre, l’azienda neozelandese torna nei padiglioni della RAI con un’offerta che sintetizza la sua storia, fatta di ricerca tecnologica, progettazione avanzata e capacità di rispondere alle esigenze di un settore che negli ultimi anni ha visto crescere dimensioni, complessità e aspettative operative.
La storia tecnica di Maxwell è segnata da momenti che hanno realmente modificato il modo di progettare l’attrezzatura di coperta. Fin dagli anni ’90, l’azienda ha fissato un punto di svolta introducendo il primo salpancora automatico cima/catena, un sistema che ha ridefinito parametri di sicurezza, fluidità della manovra e affidabilità in condizioni variabili. Da quella intuizione è nato un percorso di evoluzione continua, culminato nelle attuali serie RC e HRC, oggi riconosciute a livello internazionale come standard di riferimento per robustezza e qualità costruttiva.

Nei modelli più recenti, come RC12 e HRCFF, la ricerca si traduce in soluzioni che uniscono funzionalità avanzata ed efficienza operativa: gestione automatica dell’ancora, sistemi di calata rapida “Free Fall” e una meccanica progettata per garantire continuità di prestazioni anche su yacht impegnati in programmi di navigazione complessi. Sono tecnologie nate da un processo ingegneristico che Maxwell ha reso nel tempo sempre più rigoroso: modellazione CAD/CAM, prototipazione evoluta, test dedicati e una filosofia progettuale riassunta nella domanda che ogni tecnico è chiamato a porsi prima della validazione finale: “Metteresti questo prodotto sulla tua barca?”
Il design è parte integrante di questo approccio. Le attrezzature Maxwell devono integrarsi con le linee pulite dei moderni yacht senza rinunciare alla funzionalità, come dimostra il Tasman, un verricello compatto con motore potente, riduttore in alluminio anodizzato e un sistema di regolazione che consente fino a 14 diverse inclinazioni. Soluzioni pensate per rendere più semplici anche le operazioni di emergenza, in un settore in cui l’affidabilità rimane una condizione imprescindibile.

L’evoluzione delle dimensioni nel comparto dei superyacht ha spinto Maxwell a sviluppare la serie SY, progettata per imbarcazioni fino a 120 metri. La gamma è stata costruita per mantenere prestazioni elevate su carichi importanti, rispettando i requisiti di tutte le principali società di classificazione — da RINA a DNV-GL, da ABS a Lloyd’s Register — e integrando accessori dedicati come tendicatena, passacatena e sistemi di blocco configurati per operare in condizioni severe. Non una somma di componenti, ma sistemi completi per la gestione dell’ancoraggio.
Il marchio, nato e cresciuto ad Auckland, ha sviluppato una presenza globale basata su centri tecnici, una rete strutturata di distributori e competenze che garantiscono supporto rapido in ogni scacchiere della navigazione: dal Pacifico alle coste nordamericane, dal Mediterraneo ai principali hub asiatici. Un’espansione che ha trovato un punto di svolta nel 2008, anno in cui Maxwell Marine è entrata a far parte del gruppo VETUS, oggi responsabile della distribuzione mondiale del brand. L’integrazione ha consolidato la capacità commerciale e logistica dell’azienda, rendendo le sue soluzioni tecnologiche accessibili a cantieri e operatori in ogni area del mercato.

La partecipazione al METSTRADE 2025 conferma questo ruolo internazionale, con una presenza articolata su due aree espositive:
– Stand VETUS 01.341 per la gamma Power & Sail fino a 22 metri;
– Stand 09.203 nel SuperYacht Pavilion per le soluzioni destinate alle unità oltre i 23 metri.
Nel contesto di un settore che chiede sistemi d’ancoraggio sempre più robusti, efficienti e integrati, Maxwell Marine si presenta ad Amsterdam con la stessa filosofia che ha guidato la sua crescita: offrire attrezzature affidabili, progettate per durare e in grado di supportare la sicurezza dell’imbarcazione. Un approccio che oggi, grazie al supporto del gruppo VETUS e alla capillarità della distribuzione globale, permette all’azienda neozelandese di mantenere una posizione di riferimento nella filiera tecnica della nautica professionale e del superyachting.

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