Marina Cala de Medici
Rilancio del borgo commerciale a Marina Cala De’ Medici
Quaranta negozi, nuovi allestimenti per boutique e altre attività, rilancio per la parte dedicata alla ristorazione nel 2023. Dopo un lungo processo durato oltre quattro anni, i negozi del borgo commerciale del porto turistico di Rosignano Marina Cala de’ Medici ritornano ad essere attrattivi.
Quando l’attuale gestione portuale ha preso in carico il mandato di amministrare anche la parte immobiliare, la situazione era veramente critica. La maggior parte dei negozi non era in regola con i contratti di locazione e l’insolvenza verso il gruppo Teseco era importante. Ci sono voluti oltre tre anni per risolvere giudizialmente i contratti con i negozianti morosi e a liberare gli immobili, ma ora la situazione è totalmente cambiata. Trovato l’accordo con il pool di banche che detenevano il 40% degli immobili, gli stessi sono stati rilevati da imprenditori e soci della stessa società di gestione del porto, dando vita ad un nuovo sviluppo. Nel corso degli ultimi tre anni, il 50% dei negozi disponibili ha cambiato proprietà e sono state avviate una serie di attività commerciali secondo un piano di sviluppo commerciale che si evolverà nei prossimi anni.
Ultimo acquisto è stato il ristorante del porto, acquistato da una società riferibile ad un importante imprenditore toscano, il quale ha deciso di investire cifre importanti sul porto e per il porto. L’immobile sarà completamente riammodernato e nel 2023 apriranno un ristorante di rilevanza nazionale e un bar di eccellenza che renderanno il porto ancora più esclusivo e attrattivo. Anche l’ex “Pesce Bueno” è stato completamente ristrutturato, lasciando posto all’attuale ristorante LandHo, aperto sette giorni su sette con i suoi cocktail e aperitivi, premiati dagli esperti del settore. Sempre presente e il noto bar Fuxy che da anni serve ottime colazioni e piacevoli aperitivi nella piazza, e la gelateria il Cantiere del Gelato che si è perfettamente integrata con la gestione portuale.
Nel corso degli ultimi anni, il marchio YachtIngBond si è ingrandito, con le sue 11 vetrine è diventando uno dei più importanti negozi multi-brand dell’abbigliamento nautico in Toscana. Oltre 10.000 capi tecnici dei marchi Slam, North Sails, Helly Hansen, Musto, Sail Racing ma non solo. Dopo le aperture del negozio in centro a Milano e lo spinoff del marchio “YIB HOME”, marchi internazionali come Gant, Tommy Hilfiger, U.S. Polo, Aeronautica Militare, Marlboro Classic e altri, hanno deciso di aprire dei corner shop proprio all’interno del porto sotto la loro insegna. YachtIngBond Home, ha aperto un ulteriore negozio, sempre nel porto, dove propongono biancheria per la casa della serie Atelier della rinomata casa Fazzini, con possibilità di personalizzazione dei prodotti. Anche le profumerie come Acqua dell’Elba e Santa Maria Novella hanno aperto i loro corner nella piazza del borgo. Tra le nuove aperture previste nel 2023, c’è il nuovo negozio di Marina Service, il negozio di parrucchiere e di estetica, alimentare di eccellenza e altre novità. Quasi tutti i marchi che rappresentano la cantieristica nautica hanno un negozio di rappresentanza, nel porto Cala de’ Medici. Non da meno è lo sviluppo del charter dove dal 2020, con lo slogan “banchina sicura” e la nascita della base charter “North Tirrenian Charter Base”, le più grandi società di charter italiane ma non solo, hanno aperto una loro base con quasi 100 imbarcazioni presenti e circa 10.000 clienti anno.
“Da dieci anni il porto sta attraversando un percorso di ristrutturazione e posizionamento strategico di mercato – spiega Matteo Italo Ratti, amministratore delegato di Marina Cala de’ Medici – e con esso anche i porti del Consorzio Marine della Toscana, dove in rete, siamo e saremo sempre più presenti negli scenari internazionali al fine di intercettare una clientela internazionale, alla quale offrire servizi e prodotti di eccellenza. Il borgo dovrà seguire questa rotta unitamente al porto e per questo motivo i soci che credono in questa gestione, stanno investendo nel porto e nel borgo, proprio per aiutare questo percorso, selezionando attività che possano dare un servizio di eccellenza e con una visione internazionale. A breve, auspico che l’ulteriore 35% degli immobili possa passare di mano, e unire l’intera gestione strategia del borgo con quella del marina stesso”.