Naufragio Bayesian: avvisi di garanzia anche per l’ufficiale di macchina e un marinaio

Oggi la procura di Termini Imerese ha indagato per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo anche l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths, entrambi inglesi, oltre al comandante neozelandese James Cutfield al quale era stato notificato l’avviso di garanzia già la scorsa domenica. Al primo sarebbe spettato attivare i sistemi di sicurezza di cui era dotato il Perini, che avrebbero dovuto sigillare lo yacht, chiudendo ogni possibile apertura, nel momento in cui ha iniziato a imbarcare acqua. Evidentemente non lo ha fatto. Il marinaio Matthew Griffiths, era invece l’uomo di guardia in plancia nel momento in cui è sopraggiunto il fortunale che ha investito il Bayesian. Ha dato l’allarme? Forse al comandante e quindi al resto dell’equipaggio che, tranne il cuoco trovato anch’egli senza vita ma fuori dalla barca, è riuscito a mettersi in salvo. Possibile che nessuno sia sceso nel ponte inferiore della barca ad allertare gli ospiti?

Questa estensione degli avvisi di garanzia riflette i crescenti, ormai enormi dubbi riguardo la gestione della crisi a bordo e se l'equipaggio abbia rispettato i protocolli di emergenza.

Tecnicamente anche se la causa dell’affondamento viene imputata all’acqua, non è ancora chiaro come questa abbia potuto entrare in quantità enorme e in un lasso di tempo così breve all’interno dello scafo, tanto da metterne in crisi la stabilità fino a farlo affondare in pochi minuti.

Nel frattempo, il recupero del relitto è previsto nelle prossime settimane, con l'obbligo per il proprietario dello yacht di organizzare l'operazione. Tuttavia, resta da chiarire chi esattamente a chi sarà affidato il recupero e come si svolgerà.

Intanto il relitto è costantemente monitorato anche da un ROV della Capitaneria di porto: i suoi serbatoi sono pieni di gasolio e si temono fuoriuscite.