Maiora 35 Exuma Pesa II, lo yacht in armonia con la natura

Maiora 35 Exuma Pesa II, lo yacht in armonia con la natura

Maiora 35 Exuma Pesa II, lo yacht in armonia con la natura

Yacht Design

19/06/2024 - 09:10

Prua dritta, progettata per fendere le onde in modo efficiente. Poppa totalmente aperta, per un maggior contatto con il mare. Soluzioni architettoniche che esaltano vivibilità degli spazi. E un design organico che rende l’oggetto barca totalmente parte dell’elemento mare, non un estraneo. Impossibile non notare Pesa II, seconda unità della linea Maiora 35 Exuma, mentre naviga perché è senza dubbio uno yacht non convenzionale.

 

“L'obiettivo del design esterno del Maiora 35 Exuma era principalmente quello di creare linee esterne pulite che potessero abbracciare gli immensi spazi e volumi interni, dando forme morbide ma allo stesso tempo slanciate, sportive, sexy e universali. Linee che rispondessero alle esigenze del mercato, da un lato, ma che fossero anche estetiche e funzionali”, spiega Giacomo Benelli, Head of Sales di Next Yacht Group. E in effetti il progetto è armonioso e volutamente ispirato alla natura. “L'idea era infatti quella di richiamare il concetto di isola circondata dal mare”, continua Benelli.

Progettato con la collaborazione stretta dei suoi armatori, lo scopo è stato di unire forme organiche, materiali caldi ed elementi altamente tattili e contrastanti. “È la prima barca costruita in questo modo non esiste un'altra imbarcazione di questo tipo”, chiosa il direttore alle vendite, “per trovare delle similitudini con il car design le line esterne di Maiora 35 Exuma sono una combinazione di un SUV muscolare (o meglio uno Special Utility Vessel) e un'auto sportiva.

Ovunque il contato con il mare è garantito ed emozionale anche sul flybridge convertibile; un luogo che è un gioiellino, si può sostare al chiuso nel salone o trasformare questo ambiente in un un’area di 130 metri quadrati di totale flybridge, grazie alla sorprendente porta infinity di poppa che si apre completamente, a due finestre laterali che si alzano/abbassano, nonché al grande tettuccio apribile totalmente, un  “moon-roof”, perfetto per cene romantiche sotto le stelle.

Gli interni sono totalmente bespoke, realizzati in base ai desiderata dell’armatore. Si ispirano alla natura per rendere l’arredamento più armonioso, ma anche in coerenza con le linee esterne, creando ambienti che paiono non avere mai fine e ponendo l’accento sul contatto costante con l’ambiente circostante, come una creatura che nasce in armonia con la natura. Per questo gli arredi sono tutti realizzati in materiali naturali, come il legno ed elementi riciclati.

La luce è protagonista a bordo. E lo è grazie al profuso uso del vetro presente nelle grandi finestrature a tutta altezza dei saloni, nella suite armatoriale e anche nelle cabine degli ospiti nel ponte inferiore. Totale è la connessione tra gli ambienti grazie alle porte di poppa dei saloni che si aprono a scomparsa, dando vita a spazi in-and-out immensi. Affinché tutto sia a misura d’uomo.

“Più che di un brief iniziale strutturato, si è trattato soprattutto di condividere i miei gusti e di mettere a disposizione del Centro Stile di Next Yacht Group l'esperienza che ho maturato negli anni”, racconta il felice armatore di Pesa II, “Grazie a diversi incontri che hanno coinvolto me, il mio staff e gli architetti del cantiere, siamo riusciti a sviluppare un progetto completamente personalizzato che, proprio come un abito su misura, incarna - in forme, proporzioni, sfumature di colore e volumi perfetti - tutte le intuizioni e le ispirazioni che ho incontrato nella mia carriera. Ville, hotel, ristoranti e i precedenti progetti di interior design, di cui mi sono occupato sempre direttamente, hanno fornito la base ideale per il progetto Pesa II, che è caratterizzato da una squisita coerenza formale. La si può notare in tutti gli spazi, interni ed esterni, dove l’uso sapiente di una palette calda si unisce alle forme arrotondate e organicamente geometriche degli arredi personalizzati”.

Dalle sedute, debitamente proporzionate e dimensionate alle caratteristiche fisiche del proprietario, alla disposizione funzionale dei punti luce, fino all'ottimizzazione degli spazi, in modo da bilanciare correttamente l'esigenza di spazi contenitivi e il desiderio di bellezza estetica. Tutto è stato tagliato su misura. “La presenza costante del proprietario in tutte le fasi di sviluppo del progetto ci ha permesso di perfezionare ogni singolo dettaglio dell'arredo”, confida uno degli interior designer di Next Group, “L'esigenza di creare forme molto complesse ci ha portato a ricercare nuove soluzioni costruttive e, talvolta, a ritornare alle tecniche tradizionali di lavorazione del legno”. Magistrale è l’esecuzione dei cielini nel living che evocano quasi le costolature di uno scheletro di balena.

Una personalizzazione estrema che si evince anche dalla scelta di avere la plancia di comando a prua del ponte principale, destinata esclusivamente al comandante, alla quale egli accede direttamente dalla propria cabina. Se invece l’armatore decide di condurre la barca anche autonomamente, stando con la famiglia e gli amici, c’è un’altra timoneria a disposizione sul ponte superiore.

La razionalità delle scelte coinvolge anche una tecnologia raffinata. Come quella garantita da un pacchetto di batterie al litio all’avanguardia che permette di godere dei servizi di bordo essenziali e di stare all’ancora di notte nel silenzio più assoluto. Il layout delle cabine permette di ospitare fino a 11 persone in 5 cabine, con una meravigliosa armatoriale a tutto baglio sul ponte di coperta a prua e 4 VIP di cui una quasi una seconda armatoriale a destra nave.

Per le prestazioni al design innovativo dello scafo è stato abbinato un sistema di propulsione di ultimissima generazione: tre idrogetti spinti da tre motori MTU da 2000HP, consentono al Maiora 35 Exuma di raggiungere fino a 35 nodi di velocità massima (opzionale una versione più prestazionale - con tre motori da 2600HP  - può raggiungere quasi i 40 nodi, sempre in sicurezza e in quasi totale assenza di vibrazioni) andature sempre in efficienza e con ridotti consumi ed emissioni grazie alle competenze trentennali del cantiere.

Last but not least: lo spazio dedicato ai water toys è veramente senza limiti. Un garage laterale custodisce un tender di più di 6,50 metri, rendendo la messa in mare semplice e sicura, e un secondo garage a poppa offre spazio per un tender di servizio di tre metri e mezzo. Per non parlare della quantità di toys: Seabob, inflatables, bombole subacquee, tavole SUP, Fliteboard, wakeboard... Insomma mille modi per godere il mare da una meravigliosa isola privata.

Sottobanco vi passiamo anche questa informazione: Pesa II è registrata come nave Commerciale (RIF Charter Class) ed è già sul mercato del charter. Vale a dire: che è un sogno che può diventare realtà per alcuni (pochi) privilegiati. Oltre, naturalmente, che per il suo armatore.

Désirée Sormani

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