Cannes Yachting Festival 2024

Cannes Yachting Festival 2024

Cannes Yachting Festival 2024: il nuovo layout spiegato da Sylvie Ernoult

Editoriale

02/07/2024 - 09:11

Dal 10 al 15 settembre il Cannes Yachting Festival apre la stagione dei grandi saloni nautici autunnali.  Molte le novità che accoglieranno espositori e visitatori nell’edizione 2024: dalla nuova configurazione degli spazi espositivi alla definizione di un Innovation Route, percorso dedicato all’innovazione tecnologica. Ne abbiamo parlato con Sylvie Ernoult, dal 2013 stabilmente al timone del Festival.

Sylvie Ernoult Directrice Cannes Yachting Festival Abracadabra Studio

Press Mare - Direttore, i lavori di ristrutturazione e ampliamento del Porto Vecchio, annunciati l’anno passato, stanno finalmente iniziando. Che impatto hanno sul Salone?

Sylvie Ernoult - Un impatto importante, sicuramente. Dureranno fino al 2027, indubbiamente porteranno a un miglioramento generale del porto; nel frattempo abbiamo dovuto ripensare agli spazi espositivi. Abbiamo individuato una soluzione non solo in ottica di ri-allocazione degli spazi, ma anche e soprattutto in funzione di un miglioramento del percorso per i visitatori e di razionalizzazione per categorie di prodotto.

In sintesi, abbiamo ampliato e ottimizzato gli spazi a disposizione, partendo dalla capacità espositiva di Port Canto. In questa marina è stata creata la Power Boat Marina per natanti dai 6 ai 12 metri di lunghezza. È un’area con circa 2.000 metri quadrati di spazio a terra e più di 300 metri lineari di banchina. A Port Canto restano anche le imbarcazioni a vela, le unità fino a 55 metri di lunghezza e la zona dedicata al brokeraggio. Abbiamo aggiunto alcune banchine galleggianti motorizzate per facilitare il passaggio e la visita.

PM – Quante barche a motore saranno esposte in questa nuova location?

SE - L’area dedicata alle power boat in totale potrà esporre fino a 170 imbarcazioni, di cui 140 ormeggiare, le restanti a terra, con scafi sia rigidi che semi-rigidi. Qua i visitatori troveranno anche gli stand di una parte dei produttori dei motori fuori-bordo adatti a questo tipo di imbarcazione. Nell’area Sailing Yacht saranno presentate 120 nuove unità a vela, mentre sono circa 50 gli yacht in brokeraggio di lunghezza a partire dai 24 metri.

PM - Di fatto il Salone si presenta equamente suddiviso lungo la Croisette: 350 barche in ciascuno dei due porti. Cosa prevedete come trasporti?

SE - Abbiamo organizzato una piccola flotta per i collegamenti via mare con partenze ogni 5 minuti per un tragitto che ne dura circa 7. Abbiamo anche organizzato una nuova area ristorazione a Port Canto: 130 tavoli che guardano la Power Boat Marina. Il nuovo VIP Club, posizionato sulla terrazza della Capitaneria del Porto con vista a 180° su questa parte della fiera, è sponsorizzato da Roche Bobois, azienda francese di arredamento di alta gamma con cui collaboriamo stabilmente.

PM - Cosa succede nel Vieux Port?

SE - Qui continuano ad essere esposte le unità a motore dai 10 ai 50 metri di lunghezza. Sono circa 350 yacht, sia mono che multi scafo, rigidi e semi rigidi. Accanto agli stand dei principali yacht builder nazionali e internazionali, qua si trovano gli stand dei produttori di componenti e servizi. Anche nel Vieux Port abbiamo ripensato la logistica: l’entrata principale si troverà più vicino alla Croisette, nella zona in cui è posizionato il Red Carpet durante il Film Festival; gli stand dei produttori dei motori per i mega yacht sono stati allocati lungo la spiaggia di fronte al Palais. Inoltre, una nuova entrata è stata aggiunta nel centro del Pantiero, in sostituzione di quella nel Quai Max Laubeuf.

PM - Riguardo alle novità tecnologiche, avete ridefinito la Green Route, il percorso dedicato alle tecnologie per ridurre impatto ambientale?

SE - Abbiamo potenziato questo concetto, trasformandolo leggermente. Di fatto questa edizione propone un percorso dedicato a tutta l’innovazione e si chiama Innovation Route. Molte innovazioni del settore, infatti, non sono necessariamente ed esclusivamente green, ma concorrono a migliorare le performance globali e in generale l’efficienza delle imbarcazioni. Ci era sembrato riduttivo limitare questo percorso e quindi abbiamo decido di ampliarlo e offrire l’opportunità al visitatore di avere un facile accesso alle molteplici innovazioni tecnologiche. Anche in questo caso, abbiamo voluto facilitare i percorsi di visita e fornire indicazioni più chiare possibili ai visitatori.

PM – Come fa un’azienda a essere inclusa nell’Innovation Route?

SE - Gli espositori che vogliono essere parte di questo percorso devono farne domanda, ma oggi l’accesso all’Innovation Road è più ampio. Crediamo molto in questo aspetto, il nostro ruolo è accompagnare l’evoluzione anche tecnica dell’industria e facilitare gli espositori. Dedichiamo molte energie a questo settore, anche in termini di comunicazione. 

PM - Come sono i vostri rapporti con le autorità cittadine? Il Salone è imponente e in questo momento di grandi lavori in corso non deve essere semplice.

SE - I nostri rapporti sono ottimi e lavoriamo con grande spirito di collaborazione con tutti. Sia con le autorità che coi privati. Il Vieux Port è infatti di proprietà privata, mentre Port Canto è di proprietà pubblica. Con entrambe le realtà sia io che tutta la squadra abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione. Il Salone è di pubblico interesse e tutte le realtà coinvolte hanno ragione di lavorare perché tutto avvenga nel migliore dei modi e che la città sia sempre più capitale dello yachting.

PM - L’edizione 2024 del Cannes Yachting Festiva conferma la partecipazione degli anni passati?

SE - Anche l’edizione 2024 vedrà 700 imbarcazioni in display, di cui circa 150 modelli in anteprima mondiale. Gli espositori sono più di 600 in rappresentanza di 42 nazioni.  Per non parlare di tutte le componenti e le soluzioni che saranno presentate dei fornitori dell’industria che rappresentano più del 50% degli espositori. Quest’anno avremo un significativo + 25% di nuovi stand.  Vorrei inoltre ricordare che con 120 barche a vela in fiera, Cannes segna anche quest’anno un record in questo segmento.

Cristina Bernardini

 

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