Yamarin Cross Concept 62BR: la barca più sostenibile al mondo?

Barca a motore

26/02/2025 - 11:02

A volte sembra che parlare di barche e di sostenibilità sia per qualcuno come bestemmiare in chiesa. Dici di essere sostenibile e poi ti compri una barca? Per alcuni è una contraddizione.

Se seguiamo questo ragionamento, allora tutto ciò che supera il primo paio di scarpe, il primo paio di pantaloni e il secondo paio di mutande diventa superfluo e quindi non sostenibile. 

In realtà, ogni passo compiuto nella direzione giusta è un passo importante, come diceva anche Nicola Pomi (Volvo Penta) in un'interessante intervista a riguardo.

Ma questo non è un editoriale, è un articolo, e quindi parliamo della barca in oggetto, anzi, di quella citata nel titolo: lo Yamarin Cross Concept 62 BR. Concept perché, pur essendo un "esperimento", è pensato per essere messo in produzione.

"Dobbiamo solo vedere come risponderà il mercato a questa nostra proposta", mi ha detto Johan Finnberg, marketing manager del cantiere finlandese.

Yamarin Cross Flax Eco Lino

Davvero qualcosa di nuovo?
Il punto di partenza è l'esplorazione della fibra di lino e dei materiali riciclati nella costruzione di imbarcazioni. 

Certo, il tema non è nuovo: già Azimut aveva usato la fibra di lino nel suo primo Magellano 50 nel 2011, ma in quel caso era stata utilizzata solo per parti non strutturali, come la consolle di guida. Qui, in casa Yamarin, si è andati un po' oltre.

Quindi, oggi possiamo trovare alternative più ecologiche e tecnicamente superiori ai materiali tradizionali utilizzati nelle barche in vetroresina?

Il nuovo Yamarin Cross Concept Boat, presentato al Vene 25 Båt, il Salone Nautico Internazionale di Helsinki 2025, esplora non solo l'uso di fibre naturali, ma anche di plastiche riciclate e di alluminio per costruire barche di serie e di ampio mercato.

Questo prototipo si basa sul popolare Yamarin Cross 62 BR e nasce dalla collaborazione tra Inha Works Ltd, produttore delle imbarcazioni Yamarin, Yamarin Cross e Buster (tra le più diffuse in Finlandia), ed EKA Composite, l'azienda responsabile della laminazione e dell'assemblaggio delle barche.

Yamarin Cross Concept 62 BR: insolito solo perché nuovo (si spera)
La sua struttura incorpora: alluminio riciclato, Fibra di lino come rinforzo strutturale e Plastica PET riciclata da bottiglie usate. 

"Insieme a EKA Composite, vogliamo dimostrare che le fibre naturali e i materiali riciclati possono essere utilizzati nella costruzione di barche non solo in modo economicamente sostenibile, ma anche per creare imbarcazioni eleganti e di alta qualità", mi ha spiegato Artturi Niittynen, direttore vendite & marketing di Inha Works Ltd.

Costruito interamente in Finlandia, lo Yamarin Cross Concept 62 BR ha la coperta realizzata da EKA Composite al 100% in fibra di lino invece che in tradizionale vetroresina. Lo scafo in alluminio è realizzato nello stabilimento di Buster Boats.
Per onestà, mi hanno spiegato che la quantità di alluminio riciclato varia a seconda del lotto di produzione, tra il 30 e il 70% delle lamiere utilizzate.

Yamarin Cross Flax Eco Lino pozzetto cockpit

Un passo avanti nella produzione sostenibile
Niittynen sottolinea che la ricerca su nuovi materiali e metodi produttivi è una parte fondamentale dello sviluppo aziendale.

In linea con le direttive della Yamaha Motor Corporation, società madre di Inha Works Ltd, l'azienda finlandese si è impegnata a raggiungere una produzione a zero emissioni di carbonio entro il 2035, e questi progressi vanno in quella direzione.

"Durante questo decennio, stiamo lavorando per raggiungere questo obiettivo riducendo il consumo energetico e passando a fonti di energia rinnovabili e carbon-neutral", spiega Niittynen.

Il progetto tra Inha Works Ltd ed EKA Composite continuerà in primavera ed estate, quando le condizioni climatiche sono più adatte alle uscite da diporto nel fresco (se non addirittura congelato) Mar Baltico.

I nuovi materiali saranno testati durante la stagione nautica in arrivo e la decisione sul lancio commerciale verrà presa in base ai test e al feedback del mercato.

La fibra di lino sostituisce la vetroresina
Le barche tradizionali in vetroresina hanno una struttura composita, in cui la fibra di vetro è legata con resina epossidica, vinilestere o poliestere.

In questa imbarcazione, il tessuto in fibra di lino sostituisce il rinforzo in fibra di vetro, riducendo significativamente l'impatto ambientale. Che tradotto in numeri diventa: 55% in meno di emissioni di CO₂ rispetto alla produzione con fibra di vetro (Fonte: Saertex); peso inferiore – la fibra di lino pesa 1,5 g/cm³ contro i 2,54 g/cm³ della vetroresina; elevata resistenza meccanica grazie alle fibre lunghe di lino (fino a 90 cm) che garantiscono un'ottima durabilità

"Parte del ponte della barca è stato verniciato con un gelcoat trasparente per mettere in evidenza la splendida texture naturale della fibra di lino", mi ha detto Henna Forsström, Responsabile Acquisti di EKA Composite.

Una soluzione che, oltre ad avere uno scopo didattico, definisce l'estetica dell'imbarcazione, con un effetto a vista – una sorta di versione eco della fibra di carbonio.

Ancora oggi, questo materiale naturale non è praticamente utilizzato nella produzione in serie di barche, ma ha un grande potenziale per sostituire parzialmente o completamente la vetroresina tradizionale.

"La fibra di lino è facile da maneggiare in fase di produzione e si adatta perfettamente alla realizzazione di componenti nautici. Le fibre lunghe conferiscono ottime proprietà meccaniche, rendendola adatta anche per applicazioni impegnative", aggiunge Forsström.

Yamarin Cross Flax Eco Lino fibre

Riduzione delle emissioni voc con un gelcoat avanzato
Il gelcoat, che costituisce lo strato protettivo più esterno della barca, è stato migliorato con Maxguard NP, che offre: riduzione fino al 50% delle emissioni di composti organici volatili (VOC); risparmio di materiale del 10-15% rispetto ai gelcoat tradizionali; maggiore durabilità, elevata resistenza ai raggi UV e ottima resistenza alle formazione di bolle e vesciche

"Il nuovo gelcoat non solo riduce le emissioni, ma fornisce anche una superficie eccezionalmente dura ed elegante, con una resistenza superiore alle condizioni marine," mi ha ulteriormente spiegato Forsström.

Infusione Sottovuoto: Meno Sprechi e Minori Emissioni
Oltre ai materiali sostenibili, l'efficienza produttiva della barca concettuale è stata migliorata grazie alla tecnologia dell’infusione sottovuoto, che: utilizza meno materiale, creando una struttura più leggera e rigida, sempre a vantaggio delle prestazioni e della riduzione dei consumi; elimina le emissioni del terribile stirene durante l'infusione della resina; garantisce un migliore controllo qualità e maggiore precisione nella costruzione 

"Sebbene la laminazione del ponte sia solo una parte del processo produttivo per Yamarin Cross, per noi di EKA Composite la laminazione è un processo chiave che cerchiamo continuamente di migliorare in termini di qualità e impatto ambientale," mi ha raccontato Mikael Strand, CEO di EKA Composite.

E ne abbiamo altre di caratteristiche sostenibili…
Lo Yamarin Cross Concept 62 BR integra anche altri aspetti che mirano a ridurre il più possibile non solo la carbon footprint ma l'intero impatto ambientale. 

Che, sempre in pratica, si manifesta con la copertura delle superfici calpestabili in sughero, un materiale rinnovabile, antiscivolo e confortevole sotto i piedi e, cosa a cui i finlandesi pensano poco, ma a noi mediterranei interessa: si scalda meno sotto il sole e ha anche un effetto coibentante.

Per i rivestimenti è utilizzato un tessuto Spradling Linetex, prodotto da un'azienda carbon neutral e certificata ISO 14001, con un sistema chiuso di riciclo dell'acqua

Collaborazione per un Futuro Sostenibile
Inha Works Ltd partecipa anche al progetto FurBio, guidato dall'Università di Oulu, il secondo maggiore ateneo finlandese dopo quello di Helsinki che esplora l'uso del furfurale, un sottoprodotto dei processi industriali, come materia prima nella produzione di resine. 

Questa soluzione rende di fatto il prodotto a fine vita inceneribile senza l'emissione di gas nocivi. 

Inoltre, il progetto della barca concettuale di EKA Composite fa parte dell'iniziativa "Green Transition of Vacuum Infusion Process", supportata dal Centro ELY della Finlandia e cofinanziata dall'UE.

Insomma una barca che di cose da dire e da fare ne ha. Stiamo a vedere come risponde il mercato e quali possibilità si aprono anche per ulteriori realizzazioni.

©PressMare - riproduzione riservata

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