SEA Index al centro del Blue Economy Forum di Monaco

SEA Index al centro del Blue Economy Forum di Monaco

SEA Index al centro del Blue Economy Forum di Monaco

Ecologia

08/06/2025 - 17:31

Con una blue economy che genera un valore annuo stimato in 2.500 miliardi di dollari e che, secondo l’OCSE, potrebbe superare i 3.000 miliardi entro il 2030, il Blue Economy and Finance Forum (BEFF) si è affermato nel Principato di Monaco come una delle principali piattaforme internazionali per l’innovazione sostenibile nel settore marittimo.

Organizzato sotto l’Alto Patronato di S.A.S. il Principe Alberto II e con il sostegno delle istituzioni del Principato, il Forum è un evento ufficiale della Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani. Il BEFF ha riunito decisori pubblici, investitori, accademici e operatori dell’industria per affrontare le sfide legate al finanziamento delle soluzioni blue e allo sviluppo tecnologico connesso.

All’interno della sessione tematica “Setting Sail to Blue Ports and Shipping”, incentrata sulla decarbonizzazione del trasporto marittimo e delle infrastrutture portuali, è stato presentato il SEA Index®, sviluppato dallo Yacht Club de Monaco. Lo strumento è emerso come leva strategica per accelerare la transizione ecologica nel comparto dello yachting, attraverso un approccio tecnico, trasparente e scalabile alla misurazione delle emissioni di CO₂ delle unità sopra i 24 metri.

Tra i relatori della sessione, moderata da Nick Brown (Corporate Affairs Director di Bureau Veritas), figuravano Christine Cabau (EVP Assets & Operations, CMA CGM), Paul Taylor (Global Head Maritime Industries di Société Générale e Vice Chair delle Poseidon Principles), Christophe Castaner (Presidente del Consiglio di Sorveglianza del Grand Port Maritime de Marseille) e Stefano Sommadossi (Presidente di NatPower).

Rachel Ercole Ribes, responsabile sviluppo del SEA Index®, ha sottolineato il ruolo proattivo che gli armatori possono svolgere nella transizione del settore:

“Gli armatori sono spesso anche protagonisti dell’economia reale. Hanno i mezzi e la visione per abbattere le barriere tecnologiche. Decarbonizzare non è solo un obbligo normativo, ma una responsabilità condivisa. Con il SEA Index® offriamo uno strumento affidabile e orientato al futuro, promuovendo una leadership pionieristica capace di anticipare la regolamentazione e di stimolare l’innovazione già oggi.”
Sviluppato a partire dal 2020 dallo Yacht Club de Monaco in collaborazione con Credit Suisse (gruppo UBS), il SEA Index® consente di calcolare e ridurre l’impronta di carbonio delle grandi unità attraverso una metodologia indipendente, certificata da Lloyd’s Register e riconosciuta da CAPENERGIES. Il sistema include un calcolatore delle emissioni su base ciclica, che tiene conto del tipo di carburante impiegato, ed è concepito per integrarsi in futuro con parametri ambientali più estesi, come l’inquinamento acustico e le emissioni atmosferiche, oltre all’adozione di tecnologie avanzate, tra cui le celle a combustibile.

Il SEA Index® è già adottato da un numero crescente di armatori e gestori portuali nel bacino del Mediterraneo, in particolare in una ventina di marine della regione Sud della Francia. Il programma è in fase di espansione internazionale, con un progetto pilota attivo alle Seychelles, realizzato in sinergia con le autorità locali.

Lo Yacht Club de Monaco conferma così il proprio impegno verso una nautica responsabile anche attraverso la Monaco Energy Boat Challenge (1–5 luglio 2025), piattaforma di innovazione applicata che coinvolge università e aziende per testare in mare le tecnologie energetiche del futuro.

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