Il cantiere Riva, a Sarnico

Il cantiere Riva, a Sarnico

OFFICINA ITALIANA DESIGN: ad ArtMonte-Carlo il progetto B&CxR per Riva

Lifestyle

26/04/2018 - 17:28

In collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce e con Monaco Boat Service, Officina Italiana Design condivide di nuovo con il pubblico amante della fotografia d’autore il progetto artistico B&CxR - che fu realizzato nel 2010 - per rendere omaggio al cantiere simbolo dell’eccellenza italiana

Nella splendida cornice del Principato di Monaco, durante ArtMonte-Carlo, evento che si svolge sotto il patrocinio di S.A.S. Principe Alberto II di Monaco, presso il Grimaldi Forum dal 28 al 29 aprile, saranno nuovamente esposte al pubblico alcune delle immagini d’autore più intense, realizzate dai grandi fotografi Mario Cresci e Gabriele Basilico per B&CxR .

La collezione B&CxR è un progetto artistico fortemente voluto e realizzato nel 2010 da Officina Italiana Design (studio di progettazione che da 25 anni disegna in esclusiva le imbarcazioni Riva e che ha una grande passione per ogni forma d’arte) per rendere omaggio al cantiere bergamasco. Le immagini, infatti, mettono in risalto, attraverso gli occhi del fotografo-artista, il luogo d'eccellenza dove nascono le prestigiose imbarcazioni, il lavoro incredibile che vi sta dietro e la qualità e dedizione che ogni Riva porta con sé.

“A un anno dalla scomparsa dell’Ingegner Carlo Riva, siamo felici di poter condividere di nuovo con il pubblico questa collezione a noi tanto cara”, dichiarano Sergio Beretta e Mauro Micheli, fondatori di Officina Italiana Design. “È un omaggio a Riva attraverso la nostra prima passione: l’arte. B&CxR è una sorta di sintesi di 25 anni di collaborazione, dove il nostro lavoro è quasi invisibile, come quasi invisibili sono gli operai e le persone che da anni contribuiscono a consolidare questo mito italiano. Crediamo che queste immagini faranno breccia nel cuore di molti appassionati di barche, di mare e di arte come lo hanno fatto nel nostro cuore.”

Le opere B&CxR tornano quindi alla visione del pubblico amante della fotografia d’autore, grazie a Officina Italiana Design(proprietaria della collezione), in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea Villa Croce e con Monaco Boat Service.

Presso lo stand del museo genovese sarà allestito uno spazio interamente dedicato agli scatti di Cresci e Basilico, grazie all’intervento di Carlo Antonelli (giornalista ed ex direttore di Rolling Stones e GQ), curatore del museo, e Anna Daneri (co-fondatrice di Peep-Hole), co-curatrice del programma espositivo.

Grazie a Monaco Boat Service, partner dell’iniziativa, i visitatori potranno poi completare il loro “viaggio nel mondo Riva” fermandosi presso la speciale Riva Lounge del Grimaldi Forum o partecipare alle numerose manifestazioni collaterali, organizzate dall’Exclusive Riva Dealer nello specchio d’acqua antistante il Principato.

“Che emozione queste foto d’artista. Rappresentano i ricordi più intensi della mia infanzia: il profumo del mogano, i trucioli sul pavimento e la plancia, l’ufficio sospeso sull’acqua di papà Carlo”, dice Lia Riva, titolare di Monaco Boat Service. “Ringrazio il Museo Villa Croce che ha seguito l’allestimento della mostra e Officina Italiana Design che ha avuto la sensibilità di svelare l’anima di questi luoghi a me così cari, attraverso lo sguardo arguto di due grandi fotografi”.

Il progetto B&CxR (che fu esposto nel 2010 a Sarnico presso il cantiere Riva e in numerosi altri eventi, oltre che oggetto di un volume edito da 24 Ore Cultura) è composto da 50 foto realizzate da ciascun autore per una totale di 100 immagini (di dimensioni variabili, alcune in grande formato 140x70 cm, parte delle quali stampate in tiratura limitata). I due fotografi, lasciati liberi d’esprimersi con interpretazioni molto diverse tra loro, hanno “tolto i veli” alle imbarcazioni icona della nautica, mostrandole nella sua natura più vera, tra dettagli forti e scenari intensi e inconfondibili.

Gabriele Basilico (1944-2013) e le sue famose prospettive, usate come sfondo, danno ordine ed equilibrio a un finto caos. Ciò che ha fotografato è un ventre solo apparentemente silenzioso ma vivo e reale, immagini incisive, dall’energia dirompente, dove l’uomo non appare mai, ma è presente con il risultato del suo lavoro.

Mario Cresci ha restituito colore ai particolari, a volte dolce e avvolgente, a volte intenso e astratto. Sensibile e poetico nella sua interpretazione, ci presenta forme e dettagli che, spesso decontestualizzati, prendono nuova vita e identità. Qui trova piena espressione e riconoscibilità il lavoro certosino e maniacale delle maestranze.

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