Luna Rossa a Cagliari

Luna Rossa a Cagliari

Luna Rossa il varo in diretta sulla nostra pagina Facebook

Sport

02/10/2019 - 18:42

Il varo di Luna Rossa in diretta sulla pagina Facebook di Pressmare, qui il link attivo a partire dalle ore 15 del 2 ottobre: https://www.facebook.com/pressmareitalia

Quando l’importante non è partecipare ma vincere, ogni particolare deve essere curato perché può rivelarsi determinante per arrivare allo scopo. Accade in tutti gli sport ma soprattutto in quelli che utilizzano la tecnologia più esasperata, come nella Formula 1, dove dettagli progettuali e costruttivi, anche quelli più occulti o apparentemente irrilevanti, possono portare a migliorare di quel millesimo di secondo che può far arrivare primi.

Nell’ambito della vela sportiva le Formula 1 del mare sono indubbiamente le barche che partecipano all’America’s Cup, il più antico trofeo sportivo del mondo, un campionato fra yacht club di diverse nazioni che sin dalla sua prima edizione, nel 1851, ha assunto il carattere di una grande sfida fra progettisti ancor prima di quella fra le boe. Ricerca e sviluppo esasperati che ritroveremo anche nelle barche partecipanti alla prossima edizione della Coppa America, la numero 36, che si svolgerà nel 2021 ad Auckland, in casa dei detentori di Emirates Team New Zealand.

Dopo i catamarani volanti, protagonisti delle finali di due anni fa alle Bermuda, multiscafi in carbonio capaci di raggiungere velocità anche tre o quattro volte maggiori rispetto al vento che le spinge, grazie all’adozione di foil - appendici sommerse in grado di farli librare sull’acqua, come accade per gli aliscafi – e di vele, anch’esse in carbonio come tutto il resto del rigging, profilate come le ali di un jet, stavolta i sindacati partecipanti si affronteranno su un tipo di barche totalmente nuovo. Si chiamano AC75 e si tratta di monoscafi sempre capaci di volare sull’acqua, perché i foil sono ormai diventati onnipresenti, un vero e proprio must per tutte quelle imbarcazioni a vela che devono esprimere prestazioni monstre.

Lo scorso 6 settembre i defender di Emirates Team New Zealand sono stati i primi a mettere in acqua la loro AC75. Contrariamente ad altri team che stanno lavorando sulla prua a scow, il design team di ETNZ ha seguito un approccio differente, con sezioni dello scafo particolari quasi a cercare un modo efficace per sollevare prima la barca dall’acqua, forme che dovrebbero ridurre la resistenza d’onda nei regimi post dislocanti.

Di Luna Rossa, che verrà varata al molo Ichnusa di Cagliari, dove ha la sede operativa il team italiano, per il momento si sanno poche misure: lunghezza 23 metri, baglio massimo dello scafo 5 metri (anche se l'ingombro massimo dettato dalla presenza dei foil può arrivare a 12 metri - velocità massima raggiungibile stimata in circa 50 nodi.

Patrizio Bertelli - amministratore delegato del Gruppo Prada ma, per tutti gli appassionati di vela, soprattutto patron di Luna Rossa, il team italiano che li ha fatti sognare per quattro edizioni dell’America’s Cup, giungendo addirittura in finale nel 2000 – assieme ai suoi marinai lo scorso 21 giugno ha presentato un modello in scala della barca che cercherà di portare la Vecchia Brocca nella teca del Circolo della Vela Sicilia, a Mondello. Sotto l’egida del suo guidone, infatti, il sindacato di Bertelli ha lanciato per primo la sfida, quindi come Challenger of Record, a Emirates Team New Zealand.

I Kiwi l’avevano alzata da pochi minuti e Bertelli era già lì, sul campo di regata, alle Bermuda, pronto ad annunciarsi sfidante nella 36esima edizione, quasi smanioso di dire al mondo non solo io ci sarò, parteciperò, ma andrò lì per vincerla.

Luna Rossa, in effetti, si sta avvicinando alla sfida come uno dei team più credibili, meglio organizzati e con più fondi per interpretare le nuove Class Rules dell’America’s Cup. Regole che definiscono in linea generale il progetto, ma che, come è sempre accaduto, lasciano ampio spazio a personalizzazioni che possono fare la differenza per mettere la barca nella condizione di vincere, di esprimere quella frazione di nodo in più necessaria a tagliare per prima il traguardo.

Il team neozelandese, proprio interpretando il regolamento, due anni fa stupì il mondo piazzando sulla sua barca delle biciclette in luogo dei tradizionali coffe grinder per dare potenza ai sistemi di manovra, portando a bordo un pistard professionista. Un colpo di genio o se preferite una diavoleria che ha fatto la differenza, capace di dare il metro del lavoro che c’è a monte delle regate e di creare aspettativa circa cosa saranno capaci di inventare i progettisti per far performare al massimo i nuovi AC75.

Bertelli a Mondello ha dichiarato che quella di Luna Rossa è una sfida che considera già vinta non tanto guardando al futuro ma osservando il passato, la storia della sua squadra che da oltre 20 anni, prima come Team Prada poi come Luna Rossa Challenge, è protagonista della più antica, ambita e combattuta competizione velica. Quattro partecipazioni all'America's Cup, tre finali di Vuitton Cup - trofeo assegnato al vincitore delle regate di selezione tra gli sfidanti (challenger) del detentore della Coppa America, che da questa edizione prende il nome di Prada Cup - una vinta e due perse, hanno portato Luna Rossa a divenire protagonista anche a livello mediatico e con essa la vela italiana, grazie all’impegno di Bertelli stabilmente nell’élite mondiale di questo sport.

 

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