Affondamento Bayesian: aperta l’inchiesta per naufragio e omicidio colposo

Editoriale

24/08/2024 - 13:21

Questa mattina, la Procura di Termini Imerese ha tenuto una conferenza stampa per aggiornare il pubblico sull'inchiesta relativa all'affondamento del superyacht Bayesian avvenuto il 19 agosto al largo delle coste della Sicilia. L'incidente ha causato la morte di sette persone, tra cui il noto imprenditore britannico Mike Lynch.

Il procuratore Ambrogio Cartosio ha confermato l'apertura di un'inchiesta per naufragio e omicidio colposo, anche se al momento non ci sono ancora indagati specifici. L'inchiesta è in una fase preliminare, ma non si escludono ulteriori sviluppi. Il procuratore ha dichiarato che l'indagine si concentrerà sulle circostanze che hanno portato una nave considerata "inaffondabile" a sprofondare, mentre una vicina imbarcazione a vela è rimasta indenne.

Nessun aspetto tecnico sulle condizioni della barca è stato rivelato, tantomeno se sul Bayesian ci fossero porte o portelloni aperti al momento del naufragio.

Il comandante della Capitaneria di Porto, Raffaele Macauda, ha spiegato che il Bayesian poteva restare ancorato nella baia perché non erano stati emessi avvisi meteo specifici o allarmi formali per quel tratto di mare riguardanti la tempesta in arrivo. Tuttavia, Macauda ha aggiunto che le indagini verificheranno se il comandante avrebbe potuto prendere decisioni autonome in base alla situazione meteorologica osservata sul posto.

Un’informazione importante finora non nota, riguarda il comportamento dell’equipaggio. Il procuratore ha detto che nella notte della tempesta c’era un responsabile di guardia in plancia anche se non è stato reso noto chi, tra le persone dell’equipaggio, avesse questo compito. «Mi chiedo perché non ha visto la tempesta arrivare. Stiamo indagando anche sul perché l’equipaggio si sia salvato salendo sulla scialuppa mentre gli altri ospiti erano nello scafo. Quello che sappiamo è che l’evento è stato veramente repentino e improvviso», ha detto il pubblico ministero che coordina le indagini sul naufragio, Raffaele Cammarano.

Il comandante neozelandese del Bayesian, James Cutfield, al momento non è indagato e come tutti gli altri superstiti non ha l’obbligo di restare in Italia. Tuttavia, sia a lui, che verrà presto interrogato di nuovo, sia alle altre 14 persone, è stato chiesto di rimanere a disposizione.

Le autorità hanno descritto l'incidente come una "tragedia gravissima" e hanno lodato il coraggio dei sommozzatori che hanno lavorato in condizioni estremamente difficili per recuperare i corpi delle vittime, che si trovavano intrappolati nelle cabine.

L'attenzione d’ora in poi si concentrerà anche sul recupero del relitto, che giace a circa 50 metri di profondità e che nelle prossime settimane verrà riportato in superficie. Il recupero dei serbatoi di carburante è una priorità per evitare possibili danni ambientali.

Questa tragica vicenda continua a suscitare interrogativi, e gli esiti dell'inchiesta potrebbero rivelare dettagli cruciali su quanto accaduto durante quella fatidica notte al largo delle coste siciliane.

PREVIOS POST
Cable wakeboard, l’Italia ospita gli Europei junior e senior e punta alle medaglie
NEXT POST
La carica dei baby velisti a Genova per la Coppa Primavela Kinder Joy of Moving