Il concept Thor, superyacht a propulsione nucleare lungo 149 metri, di Ulstein

Il concept Thor, superyacht a propulsione nucleare lungo 149 metri, di Ulstein

La propulsione nucleare per i superyacht: una soluzione di cui si parla

Ecologia

24/02/2025 - 09:00

L’industria nautica sta valutando l’uso della propulsione nucleare sugli yacht per ridurre le emissioni e migliorare l’efficienza energetica.

Il Lloyd’s Register ha approfondito il tema nel rapporto "Fuel for Thought: Nuclear for Yachts", evidenziando come il nucleare potrebbe rivoluzionare il settore. Con oltre 70 anni di esperienza nell’uso marittimo dei reattori, questa tecnologia consentirebbe lunghi viaggi senza rifornimento e un'efficienza superiore. Ci sono comunque sfide significative: sicurezza, normative rigorose e gestione dei rifiuti radioattivi. Il rapporto sottolinea che, sebbene l’investimento iniziale sia elevato, i benefici a lungo termine potrebbero compensare i costi. Per superare i timori legati alla sicurezza, sarà necessaria una regolamentazione chiara e un’adeguata formazione degli equipaggi.

ABS e le Linee Guida per il Nucleare in Mare

Nell’ottobre 2024, ABS (American Bureau of Shipping) ha pubblicato "Nuclear Power Systems for Marine and Offshore Applications", un documento che stabilisce i requisiti per l’adozione della propulsione nucleare nel settore marittimo. I contenuti sono stati discussi al Superyacht Design Festival di Kitzbühel, in Austria, durante un panel con Dr. Spyros Hirdaris (ABS) e altri esperti (tra cui Il progettista capo, Øyvind Gjerde Kamsvåg.  Di UIstein Group). L’evento ha approfondito le opportunità offerte dal nucleare, affrontando le principali questioni di sicurezza, le tecnologie emergenti e le sfide normative.

Engel Jan De Boer Lloyd Register

L’Approccio di Ulstein Group: Il Progetto "Thor"

Nel panorama della propulsione sostenibile, Ulstein Group è tra i primi a prendere seriamente in considerazione il nucleare. Il progettista capo, Øyvind Gjerde Kamsvåg, che al Superyacht Design Festival 2025, ha esposto le idee dietro il concept Thor, una nave a emissioni zero alimentata da un reattore MSR (Molten Salt Reactor).I vantaggi del MSR includono la sicurezza passiva, poiché il combustibile solidifica in caso di guasto, autonomia quasi illimitata, senza necessità di rifornimento e la minore produzione di scorie radioattive rispetto ai reattori tradizionali. Ulstein Group aveva già iniziato a esplorare il nucleare nel 2006, ma le difficoltà di accettazione pubblica ne hanno rallentato lo sviluppo. Tuttavia, la crescente necessità di soluzioni a emissioni zero ha riacceso l’interesse. Nel 2021, Ulstein ha affrontato le sfide del rifornimento di carburanti sostenibili per le navi da crociera in Antartide, portandolo a valutare seriamente il nucleare come soluzione per il futuro della navigazione.

Il Precedente della NS Savannah

L’uso del nucleare nel trasporto commerciale non è una novità. Negli anni ‘50, gli Stati Uniti svilupparono la NS Savannah, prima nave mercantile a propulsione nucleare, varata nel 1959 come progetto dimostrativo. Equipaggiata con un reattore ad acqua pressurizzata da 80 MWth, la nave operò fino agli anni ‘70 prima di essere dismessa. Nel 2023, l’Amministrazione Marittima degli Stati Uniti (MARAD) ha aperto un concorso pubblico per il suo smantellamento o riconversione. Essendo stata dichiarata monumento storico nazionale, le opzioni valutate includono la conservazione come nave museo o il riciclo.

NS Savannah

Le fide della Propulsione Nucleare
Normative e regolamenti
Attualmente, le normative marittime (IMO SOLAS, A.491(XII)) non prevedono l’uso civile della propulsione nucleare sugli yacht. Senza un aggiornamento regolamentare, qualsiasi progetto rischia di restare solo teorico.

Sicurezza e gestione dei rifiuti
Un sistema nucleare a bordo deve garantire contenimento avanzato, prevenzione degli incidenti e gestione dei rifiuti radioattivi, aspetti critici per ottenere approvazioni normative.

Accettazione pubblica
Il nucleare è ancora visto con diffidenza, specialmente su imbarcazioni di lusso. Il timore di incidenti e la percezione negativa potrebbero ostacolarne la diffusione.

Filippo Ceragioli

©PressMare - riproduzione riservata

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