La petroliera Stena Immaculate

La petroliera Stena Immaculate

Collisione tra petroliera e cargo nel Mare del Nord: ultimi sviluppi e nuove Indagini

Ecologia

12/03/2025 - 14:58

Proseguono le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dopo la collisione avvenuta due giorni fa nel Mare del Nord tra la petroliera americana Stena Immaculate e il cargo portoghese So Long. Le autorità britanniche hanno ora arrestato un uomo di 59 anni, sospettato di negligenza grave. Secondo indiscrezioni della BBC, si tratterebbe del capitano della nave cargo, di nazionalità russa.

Situazione Attuale
Le squadre di emergenza britanniche e olandesi hanno lavorato incessantemente per contenere i danni e prevenire un disastro ambientale. Il So Long è stato rimorchiato in un porto sicuro nei Paesi Bassi, mentre la Stena Immaculate rimane in attesa di ulteriori interventi.

L’incendio sviluppatosi a bordo di entrambe le imbarcazioni è stato completamente domato, ma le autorità hanno confermato che nell’impatto si è rotto uno dei serbatoi della petroliera, provocando uno sversamento di cherosene in mare. L’allarme ambientale rimane alto e le unità di emergenza stanno impiegando barriere di contenimento per limitare la dispersione del carburante.

Indagini e responsabilità
Secondo le prime ricostruzioni, la So Long avrebbe speronato la Stena Immaculate, che era quasi ferma al momento dell’impatto. Il cargo navigava a circa 16 nodi, e al momento non è chiaro perché non sia riuscito a evitare la collisione. La Guardia Costiera britannica e l’IMO (International Maritime Organization) stanno conducendo un’indagine congiunta per stabilire eventuali violazioni delle norme di sicurezza marittima.

L’arresto del comandante della nave cargo suggerisce che potrebbero emergere responsabilità individuali nell’incidente. Le autorità stanno esaminando i registratori di bordo delle due navi per comprendere la dinamica esatta della collisione.

Rischio ambientale e smentite sulla presenza di sostanze tossiche
La Stena Immaculate trasportava cherosene destinato ai jet militari americani. Sebbene parte del carico sia finito in mare, l’estensione dell’inquinamento è ancora in fase di valutazione. Gli esperti ambientali stanno monitorando la situazione per comprendere l’impatto sull’ecosistema del Mare del Nord.

Inizialmente, erano circolate voci secondo cui la So Long trasportasse cianuro di sodio, un composto chimico altamente tossico. Tuttavia, la compagnia armatrice Ernst Russ ha smentito tali indiscrezioni, confermando che a bordo erano presenti solo quattro container vuoti che in passato avevano contenuto questa sostanza.

Interventi e prossimi sviluppi
Le operazioni di soccorso continuano e il traffico marittimo nella zona dell’incidente è stato ridotto. La petroliera potrebbe essere rimorchiata in un porto sicuro nei prossimi giorni per valutare i danni e determinare se sia ancora navigabile. 

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