
Collisione tra petroliera e cargo nel Mare del Nord: aggiornamento sull'incidente
Proseguono le operazioni di soccorso e contenimento dopo la collisione avvenuta ieri nel Mare del Nord tra la petroliera americana Stena Immaculate e il cargo portoghese M/V Solong. L’incidente, che ha causato un vasto incendio a bordo delle due navi, ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza marittima e per un potenziale disastro ambientale.
Situazione attuale
Secondo le ultime informazioni fornite dalle autorità britanniche e dalle squadre di soccorso, le fiamme a bordo della Stena Immaculate sono state in gran parte domate, mentre sul M/V Solong l'incendio è stato completamente spento. L’equipaggio della petroliera è stato evacuato quasi interamente, con alcuni marittimi ricoverati per ustioni e intossicazioni da fumo.
Dai primi rilevamenti, sembra che la petroliera abbia subito danni critici alla sovrastruttura e pure l’integrità dello scafo risulta compromessa anche se stabile. Il rischio di fuoriuscita di greggio rimane alto, e le autorità ambientali stanno monitorando da vicino la situazione.
Indagini in corso
Le prime analisi indicano che la collisione potrebbe essere stata causata da un errore di navigazione o da un malfunzionamento dei sistemi radar. Il M/V Solong, che viaggiava tra la Scozia e i Paesi Bassi, potrebbe non aver correttamente identificato la posizione della Stena Immaculate, che risultava ormeggiata al largo di Hull.
Le autorità stanno esaminando i registratori di bordo di entrambe le navi per stabilire le responsabilità dell’accaduto. Nel frattempo, la Guardia Costiera britannica e l’IMO (International Maritime Organization) hanno avviato un’indagine formale sulle cause dell’incidente e sulle eventuali violazioni delle norme di sicurezza.

Preoccupazioni ambientali
Uno dei principali timori riguarda la possibilità di un disastro ambientale. La Stena Immaculate trasporta una grande quantità di greggio, e una perdita potrebbe avere conseguenze devastanti per l’ecosistema marino del Mare del Nord. Al momento, le unità di emergenza stanno utilizzando barriere di contenimento e disperdenti chimici per prevenire un’eventuale fuoriuscita di petrolio.
Esperti ambientali e associazioni ecologiste stanno chiedendo misure immediate per limitare i danni, mentre la comunità internazionale monitora con attenzione la situazione.
Interventi e prossimi sviluppi
Le autorità marittime britanniche stanno coordinando il rimorchio delle due imbarcazioni verso porti sicuri per ulteriori ispezioni e per determinare se siano ancora navigabili. Nel frattempo, i traffici marittimi nell’area sono stati ridotti e alcune rotte commerciali sono state deviate per evitare rischi ulteriori.
Si attendono nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti sulle condizioni delle imbarcazioni, sulla gestione del rischio ambientale e sugli sviluppi delle indagini.
PressMare continuerà a seguire da vicino la vicenda, fornendo notizie tempestive su un incidente che potrebbe avere conseguenze di lunga durata sulla sicurezza marittima e sulla protezione ambientale del Mare del Nord.
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