
M/Y O'Ptasia, 85m, Shipyard Golden Yacht
Charter dei superyacht: mercato in espansione, clienti in evoluzione, nuove destinazioni in crescita
Il mercato del charter di superyacht è in rapida trasformazione. Secondo gli ultimi aggiornamenti pubblicati da SuperYacht Times in "The State of Yachting", il settore ha chiuso un 2024 da record e si prepara ad affrontare un 2025 pieno di sfide ma anche di nuove opportunità. Secondo il media olandese, a febbraio 2025 erano ben 3.832 gli yacht disponibili per il noleggio, di cui 2.155 sopra i 30 metri, pari al 36% della flotta attiva.
Domanda stabile per i grandi yacht, ma concorrenza crescente nel segmento medio
I dati raccolti da primarie società di brokeraggio come IYC, Fraser e Ocean Independence segnalano una domanda solida per le unità oltre i 50 metri, con tassi di prenotazione molto alti già da inizio anno. I grandi yacht, spesso prenotati da clienti fidelizzati e alto-spendenti, restano i primi a riempirsi.
Diversa la situazione nel segmento 30-50 metri, dove la flotta in espansione ha aumentato la concorrenza e diluito la domanda. Un dato significativo: secondo Fraser, la flotta charter globale (oltre i 24 metri) è cresciuta del 7,4% in un solo anno. Tale aumento dell’offerta, se da un lato garantisce maggiore scelta ai clienti, dall’altro impone agli armatori e ai broker una gestione commerciale più reattiva.
Le mete: Caraibi in frenata, Mediterraneo solido, Asia e Medio Oriente in ascesa
La stagione invernale ai Caraibi è partita lenta, complice anche l’introduzione alle Bahamas di un’aliquota IVA del 10% che ha raffreddato l’interesse in alcune settimane chiave. Per bilanciare la domanda, molti armatori hanno ridotto la durata minima del noleggio da 10 a 7 giorni.
Nel Mediterraneo occidentale (Francia, Italia, Spagna), la domanda rimane molto forte, trainata da destinazioni iconiche come la Costa Azzurra, la Costiera Amalfitana, la Sardegna e le Baleari. Ma è l’Est Mediterraneo a segnare la vera crescita: Grecia, Croazia e Turchia hanno rappresentato nel 2024 oltre il 50% delle prenotazioni estive per IYC, grazie a prezzi competitivi, bellezze naturali e norme più flessibili (es. numero massimo di ospiti a bordo).
Anche l’Asia sudorientale (Thailandia, Indonesia, Filippine) guadagna attenzione, soprattutto tra chi cerca esperienze autentiche, immersioni, e crociere avventura. In parallelo, Medio Oriente e Arabia Saudita si stanno attrezzando per diventare poli invernali, grazie a investimenti in marina e turismo di lusso.
Nuovi stili di vita: wellness, esperienze personalizzate e smart working a bordo
Il noleggio non è più solo vacanza di lusso: oggi è esperienza, benessere e in alcuni casi anche ufficio galleggiante. Aumentano le richieste per: Charter in famiglia (8 su 10 secondo IYC); team building aziendali, eventi privati e noleggi tandem; programmi benessere, con palestra, yoga, massaggi, chef salutisti; crociere estese, fino a 2-3 mesi, favorite dallo smart working post-Covid.
Il concetto di "luxury nomads" è realtà: clienti che vivono a bordo, alternando parenti e amici, in un mix tra vacanza e stile di vita.
Clienti più giovani, digitali e consapevoli
Il profilo del cliente sta cambiando. Se resta dominante la fascia 50-70 anni ad alto patrimonio, cresce il peso della generazione successiva, più informata e coinvolta. I figli non solo influenzano le decisioni, ma spesso scelgono yacht, itinerari e crew in autonomia, basandosi su ricerche online.
In crescita anche i giovani imprenditori asiatici (Hong Kong, Singapore, Thailandia), che stanno entrando gradualmente nel mercato charter.
Prenotazioni anticipate contro last minute: dipende dal tipo di yacht
Le prenotazioni per yacht oltre i 50 metri avvengono con 6-12 mesi di anticipo: i clienti fedeli bloccano in tempo l’imbarcazione e l’equipaggio preferiti. Al contrario, il segmento 30-50 metri è più elastico, con margine anche per prenotazioni last minute, grazie all’alta disponibilità.
Regolamenti più stringenti, poca infrastruttura, ma grande fiducia nel futuro
Le sfide non mancano. Restrizioni ambientali, normative di ancoraggio, controlli KYC (Know Your Customer) e procedure di verifica patrimoniale rendono il processo più complesso. In parallelo, la carenza di posti barca – specie in destinazioni ambite – complica la logistica.
Tuttavia, l’innovazione digitale sta migliorando la customer experience. Sistemi basati su AI supportano i broker nell’anticipare le esigenze del cliente e suggerire yacht disponibili in tempo reale. Ma, come sottolineano gli operatori, la relazione umana resta insostituibile.
“La tecnologia aiuta, ma lo yachting resta un business personale”, afferma Sacha Williams di Northrop & Johnson.
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