Davide, violinista jazz e pop, a bordo dell'Amer 94 Superleggera, superyacht dal ridotto impatto ambientale

Davide, violinista jazz e pop, a bordo dell'Amer 94 Superleggera, superyacht dal ridotto impatto ambientale

Amer Yachts e Volvo Penta: sostenibilità a difesa degli oceani

Ecologia

09/11/2018 - 13:36

La parola magica, anche nello yachting più lussuoso, oggi è: sostenibilità. Sostenibilità è quella che dobbiamo applicare per salvare il pianeta, che da poco più di 70 anni stiamo sfruttando e spremendo peggio del limone e non abbastanza sodisfatti dello sfruttamento riempiamo di spazzatura di tutti i generi, dai peggiori inquinanti velenosi alla terribile “plastica”, onnipresente in tutti i sette mari in tutte le pezzature possibili, dal bottiglione alla microplastica di pochi micron. Amer Yachts, in particolare attraverso l’impegno personale di Barbara Amerio, da tempo è impegnata in una politica sostenibile e il 3 ottobre a Sanremo ha organizzato un evento con Volvo Penta, suo unico fornitore delle propulsioni IPS, per sottolineare la necessità del massimo impegno di tutti, produttori, gestori e utilizzatori nell’impegnarsi a praticare comportamenti virtuosi e responsabili.

La giornata è iniziata con un’azione pratica e simbolica allo stesso tempo: un’uscita in gommone, insieme ai Consoli del Mare e a Sabina Airoldi biologa marina dell’Istituto Tethys di Sanremo, per ripulire il porto della città dei fiori dai tanti rifiuti. Armato di retini, un gruppo di volontari, tra cui la stessa Barbara Amerio con Noemi, la seconda e la terza generazione di Amer Yachts, si è messo al lavoro raccogliendo diversi sacchi di rifiuti, prevalentemente in plastica, che galleggiavano nello specchio acqueo di Porto Vecchio e Portosole.

Amer Yachts e Volvo Penta hanno poi organizzato una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato la stessa Barbara Amerio, Nicola Pomi e Björn Rönnvall di Volvo Penta, che hanno presentato gli ultimi nati della famiglia Ips, anticipando la soluzione ibrida che comparirà dopo il 2020, Sabina Airoldi e Dee Caffari, skipper di “Turning the tide on plastics”, concorrente alla Volvo Ocean Race, che ha portato la sua testimonianza dopo aver navigato nei mari di tutto il mondo.

Nel pomeriggio protagonista è stato il nuovo Amer 94 Twin Superleggera, motorizzato naturalmente Volvo Penta, con i nuovi Ips 1350. “La sostenibilità è importante per la nostra filosofia – ha spiegato Barbara Amerio – e da molti anni offriamo il nostro contributo all’industria nautica, contando che i costruttori sono importanti per orientare l’atteggiamento dei clienti. Abbiamo soprannominato questo yacht il laboratorio dell’innovazione grazie ai numerosi componenti, soluzioni e materiali utilizzati per la prima volta a bordo”. Amer 94 Superleggera è adatto ad affrontare sia una navigazione lenta, con bassissimi consumi, sia a navigare a oltre 28 nodi, ma sempre con consumi ridotti.

Squisito contributo alla giornata l’arte musicale di Davide, violinista jazz e pop che passava dall’archetto al pizzicato nel tempo in cui Matteo al timone effettuava una virata che più stabile non si poteva. Davide aveva anche una chitarra e Giovanbattista, giornalista nautico esordiente, se n’è appropriato in un momento di pausa di Davide. Il titolare attratto dalla maestria del “finger picking” di GB ha impugnato il violino e mentre Matteo accostava alla banchina e ormeggiava un 28 metri come se fosse un gommone grazie al geniale joy stick Ips, il duo improvvisava una jam session da brivido. “Che brano era?”, “avevate già suonato insieme?” chiedevano gli astanti. “no, mai visti prima, abbiamo improvvisato” rispondevano all’unisono ancora in jam session i due artisti. Magie della sostenibilità!

Robertobeppe Franzoni

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