Mauro Pelaschier e Marco Gradoni nel 2018 a Venezia
ph.G.Luzzatto©

Mauro Pelaschier e Marco Gradoni nel 2018 a Venezia ph.G.Luzzatto©

Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!

Editoriale

02/08/2019 - 01:43

Mauro Pelaschier e Marco Gradoni, rispettivamente 70 e 15 anni, entrambi campioni del mondo a due giorni di distanza. Un segnale positivo per la vela italiana.

Chi nel 1982 era già nato e in età non più così tenera da avere ricordi propri, avrà certamente stampata nella memoria l'impresa calcistica degli Azzurri, Campioni del Mondo in Spagna e del celeberrimo triplice "campioni del mondo!" annunciato da Nando Martellini al fischio finale. Era l'11 luglio 1982.

Il 1983 fu l'anno di un'altra fascinazione collettiva nazionale, questa volta per l'America's Cup, con Azzurra. Per la cronaca la barca venne varata un anno prima, a pochi giorni dalla vittoria calcistica mondiale, il 19 luglio 1982, a Pesaro.

Questa foto, invece, è stata scattata nell’ottobre 2018 in occasione della regata-evento Venice Hospitality Challenge, nella quale un gruppo di maxi yacht a vela si sfida nel canale della Giudecca. Il soggetto alto, ritratto a destra nella foto, lo riconosce chiunque, è Mauro Pelaschier, il velista più iconico d'Italia, che di Azzurra fu il timoniere. Il ragazzino accanto a lui non è lì per un selfie (ormai gli autografi non li vuole più nessuno) e non è nemmeno un volto conosciuto ai più, ma al momento dello scatto aveva già vinto due campionati mondiali Optimist. Il suo nome è Marco Gradoni, 15 anni, atleta che il 15 luglio ha vinto il terzo Mondiale nella più diffusa classe di iniziazione alla vela.

Come lui nessuno mai prima, complice il fatto che la finestra agonistica sull'Optimist è necessariamente ristretta, rendendo ancora più difficile una tripletta. Questo exploit è valso a Marco Gradoni anche qualche citazione televisiva, fatto mirabolante per la vela, tanto più quella giovanile.

La coincidenza affascinante è che due giorni prima, il 13 luglio, Mauro Pelaschier, che di primavere ne conta esattamente 70, ha aggiunto al suo ricco palmarès un altro titolo: il Mondiale 12m S.I. nella categoria Vintage al timone di Nyala, yacht del 1938 armato da Patrizio Bertelli, il signor Luna Rossa. E non solo, lo ha vinto a Newport nel Rhode Island, dove è ritornato per la prima volta 36 anni dopo l'avventura di Azzurra. Non sazio, la settimana scorsa sempre al timone di Nyala, Mauro ha vinto anche la New York Yacht Club 175th Anniversary Regatta con 9 primi su altrettante prove disputate...

È bello sapere che un armatore facoltoso e illuminato offre i mezzi perché un grande campione possa continuare a vincere, ed è ancora più bello vedere un ideale passaggio di consegne dal grande campione a un giovanissimo campione.

Perché il punto è che troppe giovani promesse della vela si sono perse dopo gli Optimist, perché il "sistema vela" non è organizzato per offrire un percorso di crescita agonistica e professionistica. Badate bene, non è solo un problema italiano, ma ben più generalizzato.

Il fatto che Gradoni a 14 anni fosse a Venezia a bordo di un maxi, che una volta in banchina abbia potuto confrontarsi con Pelaschier, è davvero un ottimo segnale. Questa foto era, invece, un segnale premonitore. Grazie Campioni!

Giuliano Luzzatto
@gluzzatto

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