Immagine Absolutvision, Unsplash

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La Nautica in borsa: come è andata nel 2023, prospettive per il 2024

Editoriale

27/12/2023 - 07:08

Il 2023 è stato un anno da incorniciare per la maggior parte delle società nautiche italiane quotate in borsa: Bellini Nautica, Ferretti Group, Sanlorenzo e The Italian Sea Group.

Bellini Nautica è una società di specializzata nella commercializzazione di imbarcazioni da diporto di fascia alta, che offre anche un'attività di assistenza e manutenzione. Il 52,7% del fatturato proviene dalla vendita di barche nuove e usate (52,7%), il 32,6% dalla vendita di imbarcazioni Riva e il 13,8% dai servizi. Nell’ultimo anno il titolo ha lasciato sul terreno il 26,19%, nonostante la ripresa di valore del 20,16% nell’ultimo mese. Nel frattempo, lo scorso 20 dicembre l’amministratore delegato Battista Bellini, la chief marketing officer Martina Bellini e il presidente Romano Bellini hanno venduto per “motivi personali” la prima volta ognuno 40 mila azioni al prezzo di 1,57 euro, per un controvalore di 188.400 euro.

Le previsioni del prezzo su azioni Bellini nautica stimano un prezzo obiettivo a 3,1 euro, contro 1,53 euro al 22 dicembre 2023. Il sondaggio acquisto/vendita indica un rating “hold”.

Ferretti Group SuperYachtYard, Ancona

Ferretti Group, produttore di yacht di lusso controllato dal cinese Weichai Group, ha debuttato alla Borsa di Milano al prezzo di 2,98 euro il 27 giugno scorso, dopo essersi quotato lo scorso anno sulla borsa di Hong Kong e realizzando così un dual listing. L’obiettivo della quotazione italiana era guardare agli altri mercati principali: America; Europa; Medio Oriente.

Dopo il massimo di 3,20 euro toccato il primo agosto, il titolo a Piazza Affari è sceso fino a 2,94 euro al 22 dicembre 2023, perdendo l’1,14%.  Il gruppo Ferretti è proprietario tra gli altri dei marchi Wally, Ferretti Yachts, Pershing, Riva, Crn, Custom Line. Il mercato strategico di Ferretti è quello asiatico, dove il titolo è altresì molto forte sulla piazza di Hong Kong: da inizio anno ha infatti guadagnato il 20,77%. Gli analisti di Equita su Ferretti hanno una visione “positiva” con target price a 4 euro.

Sanlorenzo

Sanlorenzo si è quotata sul segmento Star di Borsa Italiana il 10 dicembre 2019.

Stando al piano industriale al 2025, il cantiere nautico punta a incrementare il margine ebitda al 19,5% o superiore nel 2025. Tra il 2023 e il 2025 gli investimenti saranno compresi tra 143 e 155 milioni di euro per supportare la crescita organica e sono al netto di operazioni straordinarie. Sanlorenzo punta a una posizione finanziaria netta di cassa pari a 185-205 milioni di euro nel 2025. Questi dati sono piaciuti al mercato, con il titolo in borsa salito del 16,94% da inizio anno e del 180,1% dalla quotazione in borsa.

The Italian Sea Group Marina di Carrara

The Italian Sea Group (TISG) è quotata in borsa dal giugno 2021. Detiene i marchi Picchiotti, Admiral, Perini Navi, Tecnomar, Nca Refit. The Italian Sea Group è operatore globale della nautica di lusso, attivo nella costruzione e refit di motoryacht e navi fino a 100 metri. La società ha concluso i suoi piani di investimento da 68 milioni per realizzare presso la sede centrale di Marina di Carrara due nuovi capannoni, un bacino di carenaggio, oltre che ampliamenti alle officine e al servizio di produzione.

L'azienda, che fa capo all'imprenditore italiano Giovanni Costantino, vanta anche una business unit che gestisce il servizio di riparazioni e refit con focus su yacht e megayacht di lunghezza superiore ai 60 metri. Intermonte a settembre 2023 ha confermato il suo giudizio “buy” sul titolo. TISG è volata in borsa: da inizio anno ha guadagnato il 42,01% e il 35,66% dalla quotazione.

foto di Nicholas Cappello, Unsplash

Per il 2024 le prospettive per il settore nautico sono buone. Il settore è reduce da un 2022 in cui è andato a gonfie vele, certificano i dati di “Nautica in cifre – LOG”, l’annuario statistico realizzato dall’Ufficio studi di Confindustria Nautica in collaborazione con Fondazione Edison. Il nostro paese da solo catalizza la metà degli ordini mondiali di yacht e il 18,3% delle esportazioni della nautica da diporto, dirette soprattutto in Usa e Uk.

L’occupazione del settore della nautica è salita dell’8,8%, toccando i 28.660 addetti. In crescita anche il contributo della nautica al Pil nazionale, dal 289% del 2022 al 3,23% del 2023.

C’è da dire che questi numeri sono figli anche del rimbalzo del settore nautico dopo la domanda repressa del 2020, nel periodo del coronavirus. Inoltre, c’è il rischio che il rialzo dei tassi d’interesse in corso potrebbe scoraggiare anche la domanda di finanziamenti per acquistare yacht. Parallelamente l’inflazione e in particolare il conseguente aumento del costo della benzina, potrebbero influire sulla domanda di imbarcazioni.

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