
Collisione nel Mare del Nord fra petroliera e cargo: rischio disastro ambientale
Un grave incidente marittimo si è verificato questa mattina nel Mare del Nord, al largo delle coste britanniche, coinvolgendo la petroliera americana Stena Immaculate e il cargo portoghese M/V Solong. Secondo le informazioni riportate dalla BBC e dalla Guardia Costiera britannica, l'impatto ha causato un incendio a bordo di entrambe le imbarcazioni, scatenando un'emergenza in mare e un potenziale rischio di inquinamento.
Dinamica dell’incidente
L'incidente è avvenuto poco prima delle 10:00 ora locale (11:00 in Italia) al largo della costa dell'East Yorkshire. Secondo le prime ricostruzioni, la Stena Immaculate, petroliera battente bandiera statunitense ma di proprietà della compagnia svedese Stena Bulk, era ormeggiata al largo del porto di Hull quando è stata investita dal mercantile M/V Solong, appartenente a un armatore tedesco e in navigazione tra il porto scozzese di Grangemouth e quello olandese di Rotterdam.
Testimoni riferiscono di una collisione violenta, seguita da fiamme su entrambe le imbarcazioni. La Stena Immaculate, utilizzata dal governo americano per il trasporto strategico di greggio durante emergenze o conflitti, avrebbe subito danni significativi a causa dell'impatto.
Danni e intervento dei soccorsi
L’incendio ha reso necessario l’immediato intervento delle squadre di soccorso, coordinate dalla Guardia Costiera di Hull. Un elicottero è stato fatto decollare da Humberside, mentre diverse unità di emergenza sono partite da Skegness, Bridlington, Mapplethorpe e Cleethorpes per raggiungere la zona dell'incidente.
Alcuni membri dell’equipaggio della Stena Immaculate sono stati evacuati per motivi di sicurezza, mentre i soccorritori stanno valutando l'estensione dei danni e il rischio di sversamenti di petrolio in mare. Secondo fonti locali, l'impatto avrebbe causato danni strutturali rilevanti alla petroliera, aumentando la possibilità di una fuoriuscita di carburante.
Implicazioni e reazioni internazionali
L'incidente ha già attirato l’attenzione internazionale, con la Guardia Costiera britannica e le autorità ambientali in allerta per possibili danni ecologici. Il Pentagono ha confermato di essere in contatto con le autorità europee per monitorare la situazione e fornire assistenza se necessario.
Organizzazioni ambientaliste hanno chiesto un’immediata verifica dell’impatto ecologico dell’incidente, mentre l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) potrebbe avviare un’indagine per accertare eventuali violazioni delle norme di sicurezza in mare.
Prossimi sviluppi
Le operazioni di soccorso e contenimento sono ancora in corso. Gli investigatori stanno analizzando i dati dei registratori di navigazione delle due navi per comprendere la dinamica esatta della collisione e stabilire eventuali responsabilità. Nei prossimi giorni si prevedono ulteriori aggiornamenti su possibili provvedimenti e sulle misure necessarie per limitare i danni ambientali.
PressMare continuerà a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda, fornendo aggiornamenti tempestivi su una collisione che potrebbe avere conseguenze significative per la sicurezza marittima e la protezione ambientale del Mare del Nord.
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