
Frans Heesen
Addio a Frans Heesen, il visionario fondatore di Heesen Yachts
Si è spento serenamente nella sua città natale, Oss, Frans Heesen, fondatore del celebre cantiere Heesen Yachts e figura chiave nello sviluppo dell’industria nautica europea. A darne notizia è stato lo stesso cantiere olandese, che ha voluto ricordare il suo fondatore come “un leader visionario, coraggioso e capace di riconoscere e valorizzare il talento”.
Frans Heesen non è stato solo un imprenditore di successo, ma un autentico pioniere della nautica di alta gamma. Nel 1978 rilevò la sede di una società di costruzioni a Oss e fondò Heesen Yachts, dando il via a una nuova stagione per la cantieristica olandese. La sua visione era chiara: creare yacht ad alte prestazioni che unissero eccellenza tecnica, design d’avanguardia e attenzione maniacale ai dettagli.
Nel 1988, Heesen firmò il primo superyacht con scafo in alluminio del cantiere, Octopussy, capace di superare i 50 nodi e destinato a diventare un’icona. Da lì in avanti, l’azienda consolidò la sua fama come una delle realtà più innovative del settore, specializzata in yacht semi-custom e full-custom, costruiti su misura per armatori esigenti.
La cessione del cantiere e il lascito umano
Nel 2008, dopo trent’anni alla guida dell’azienda, Frans Heesen decise di vendere il cantiere, mantenendo però un legame profondo con la sua “creatura”. Anche dopo il passaggio di proprietà, il clima familiare e i valori che aveva instillato sono rimasti saldi, continuando a definire lo spirito di Heesen Yachts.
Il comunicato rilasciato dal cantiere sottolinea proprio questo aspetto: “Frans ha dedicato la sua intera vita al cantiere, creando un ambiente che somigliava più a una famiglia che a un’azienda. I suoi valori vivono ancora oggi in ogni reparto, in ogni progetto, in ogni varo.”
Ricordiamo che appena due settimane fa era stata annunciata l’acquisizione di Heesen Yachts da parte dell’imprenditore Laurens Last, un'operazione che ha segnato il ritorno dell’azienda nelle mani di una proprietà olandese, rafforzando l’identità "dutch" e assicurando continuità al cantiere.
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