
Il P430 nell'area ex Privilege Yard, fonte Nautipedia
Concessione demaniale ex Privilege, Civitavecchia: via libera alla rimozione del relitto P430
Tra le delibere approvate all’unanimità nella seduta di ieri del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, spicca quella per il rilascio di una concessione demaniale marittima temporanea, ai sensi dell’art. 36 del Codice della Navigazione, alla società Marine Goddess Srl. La concessione riguarda l’occupazione, per 18 mesi, di un’area complessiva di 24.816 metri quadrati all’interno dell’ex cantiere Privilege, destinata alla rimozione dei materiali di proprietà della società, inclusa la carcassa del P430, gigayacht di 127 metri di lunghezza mai ultimato, da anni oggetto di attenzione prima da parte della magistratura poi dell'Autorità portuale che controlla l'area demaniale in questione.
“Si tratta di una concessione finalizzata a rimuovere la carcassa del P430”, ha dichiarato il Commissario Musolino. “Marine Goddess, regolare nei pagamenti dei canoni demaniali, ha dichiarato di aver individuato un potenziale acquirente e ha presentato un piano industriale per completare lo scafo nella misura necessaria a vararlo e trasferirlo per le ultime lavorazioni.”

L’AdSP ha subordinato il rilascio della concessione a specifiche condizioni di tutela dell’interesse pubblico: ogni sei mesi sarà effettuato un monitoraggio dell’attività e Marine Goddess dovrà versare una cauzione pari ai costi preventivati e periziati per la rimozione del relitto. In caso di inadempienza, l’Autorità potrà escutere la garanzia per finanziare direttamente lo smaltimento dello scafo.
“Abbiamo previsto tutte le tutele necessarie – ha concluso Musolino – per garantire che, comunque vada, l’area sarà liberata e nuovamente disponibile entro l’inizio del 2027, senza oneri a carico dello Stato.”
Ricordiamo che nell'area attigua a quella dove oggi ancora giace la carcassa del P430, nella località La Mattonara del porto di Civitavecchia, lo scorso anno è stato inaugurato il nuovo cantiere dove Tankoa esegue i lavori di carpenteria necessari per la costruzione di scafi e coperte dei propri yacht, che vengono poi trasportati a Genova, sede principale del brand, per l'allestimento e la successiva consegna.

Il megayacht P430
Il P430, noto anche come Privilege One, è un imponente superyacht di 127 m (417 piedi) la cui chiglia fu posata nel 2008 a Civitavecchia.
La sua costruzione fu interrotta intorno al 2012 - alcuni report indicano che fosse completato solo al 60-70% - fino alla bancarotta di Privilege Yard che fece scattare la misura degli arresti domiciliari per Mario La Via e Antonio Battista, rispettivamente ex amministratore delegato ed ex direttore amministrativo del cantiere. Nel corso dell’indagine, la Guardia di Finanza appurò che la società aveva prodotto un danno nei confronti dei creditori vicino ai 90 milioni di euro, portando a 180 milioni di euro il totale del passivo. Era poi emerso che i progetti relativi ai mega yacht erano del tutto privi di valore economico e che gli 80 milioni di euro investiti, fatturati e pagati ad una società con sede nelle Isole Vergini, altro non erano che una maxi truffa, così come il maxi finanziamento da cento milioni di euro concesso da un pool di istituti di credito con in testa Banca Etruria.
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