
Gommone Focchi 900: velocità da urlo con due Suzuki Stealth da 300HP
C'era un tempo in cui Gianni Morandi cantava: "Andavo a cent'allora per veder la bimba mia…", per evidenziare la smodata velocità a cui si muoveva. Oggi, andare a cento all'ora in strada è normale (anzi per molte persone significa: andare piano).
Tuttavia normale non lo è quando ci si trova in acqua. Anche per me, che navigo e provo barche più volte alla settimana, quando il GPS segna velocità sopra i 45 nodi è sempre qualcosa di notevole.
Va da sé che quando i numeri appena citati si invertono, ovvero che da 45 diventano 54, l'evento è ancora più eccezionale.
E in genere è accompagnato da una sensazione di precarietà esistenziale che poco si sposa con una sensazione piacevole, almeno per il sottoscritto.
Emozione ed euforia: la risposta a 54 nodi
Talvolta però, queste velocità hanno un effetto diverso.
Invece che operare la chiusura dell'orifizio chiamato in causa in queste circostanze, sono accompagnate da quell'euforica sensazione che mi fa dire: "Oh, ma che figata è, 'sta barca?!" e accendere una punta di dispiacere perché la manetta non può andare ancora un po' più a fondo.
Mi è successo con il Focchi 900 provato davanti a Porto Verde, in Romagna motorizzato con due Suzuki DF300 con la livrea Stealth in grigio scuro metallizzato è una goduria per gli occhi.
Ma soprattutto è una gioia per chi ama navigare alle alte velocità.E non solo per chi è in plancia con il volante in mano, ma anche per chi si trova a svolgere il ruolo di ospite trasportato. Sia seduto nel divanetto sulla caduta prodiera della consolle, sia nel prendisole poppiero a prescindere dalla velocità ci si sente a proprio agio.
Filosofia costruttiva Focchi: prestazioni in primo piano
Certo, Giampaolo Focchi è uno di quei costruttori che ha fatto delle prestazioni il suo mantra. Per lui una barca a motore ben pensata è una barca che va forte. Non necessariamente sempre, ma che se vuole può farlo.
E così è il Focchi 900, un rib lungo 9,20 metri che nell'esemplare in prova sfoggiava una bella livrea grigio mat. Come tutte le barche pensate e realizzate dal produttore ravennate, la larghezza e le proporzioni sono subordinate alla geometria prestazionale più che a quella della superficie disponibile.
Dati tecnici: tubolari, disposizione e carena
In questo caso abbiamo 3,47 metri al baglio massimo che internamente diventano 2,07, per via dei tubolari realizzati in hypalon neoprene da 1670 dtex che hanno un diametro che varia dai 40 ai 70 cm.
Mentre il deadrise poppiero è di 24 gradi, ovvero decisamente accentuato: indica una barca progettata per affrontare il mare mosso a velocità sostenuta, privilegiando la tenuta e il comfort in navigazione veloce rispetto alla stabilità da fermo.
Per garantire resistenza alla fatica (a 54 nodi l'acqua è decisamente dura quando ci si impatta contro) e rigidità la carena è rinforzata con importanti quantità di kevlar.
Soluzioni lifestyle: rigore e minimalismo
Nel modello in prova il solido e "fisicato" TTop con bei tubi in acciaio copriva la consolle di guida mentre il resto del gommone è lasciato alla libero. Unica concessione alle mollezze moderne, ma offerto solo come optional, il wc chimico.
Insomma, anche in questo oggetto che per dimensioni, presenza e investimento non si può più considerare da "piccola nautica" Focchi privilegia la purezza dell'uso del gommone come barca per passare una giornata in mare e non come mezzo per le crociere. O meglio, la crociera ci si può affrontare perché si arriva velocemente dove si desidera, ma poi o ci si portano dietro generi di conforto, oppure per mangiare e per dormire è bene cercare a terra.
Motori e tecnologia: i Suzuki DF300AP
Però, se vi piace avere un natante che spinto da motori come i nuovi Suzuki AP vi mette nella condizione di andare "fin che potenza me lo consente" ecco questa è sicuramente una delle prime scelte che dovete prendere in considerazione.
Tra l'altro, i recenti fuoribordo della casa di Hamamatsu hanno la caratteristica di essere stati progettati con il sistema Suzuki Offset Drive: l’albero di trasmissione disassato grazie al quale il centro di gravità del fuoribordo è spostato verso prua, in modo da migliorarne il bilanciamento. Questa soluzione riduce drasticamente le vibrazioni sullo specchio di poppa, oltre che assicurare minore ingombro del propulsore.
Con l’adozione dell’albero disassato, questi fuoribordo portano in dote anche il sistema di riduzione a due stadi che ha consentito di ottenere un basso rapporto, 2,08:1, a vantaggio di un’accelerazione sorprendente e velocità di punta entusiasmante.
L’essenza del gommone performante
Insomma: un mezzo per chi cerca il gommone full optional dove più comodo che marino? No. Duro e puro e la logica è a favore di questa scelta: per essere veloci è bene essere leggeri e tutto ciò che non serve ad andare più forte è inutile e in questo senso la scelta di Focchi è assolutamente rispettabile. E la carena che avete sotto i vostri piedi è la migliore garanzia che a prescindere dalle condizioni che trovate avrete sempre un mezzo su cui poter contare.
A fare il resto ci deve pensare il manico di chi sta alla guida
Giacomo Giulietti
Scheda Tecnica
Lunghezza f.t.: 9,20 m - Larghezza massima: 3,47 m - Peso a secco: circa 1.600 kg - Numero di compartimenti: 6 - Tubolari (Hypalon‑Neoprene): diametro da 40 a 70 cm, 6 compartimenti - Materiali scafo: VTR + Kevlar, per rigidità e durabilità - Motorizzazione: 2xDF300AP (4.028 cm³, V6 55°, 4 valvole/cilindro, rapporti piede 2,08:1) montati su questa prova
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