La nautica in borsa: il punto sui 9 mesi del 2024

Editoriale

10/09/2024 - 09:38

Se il 2023 è stato un anno da incorniciare per la maggior parte delle società italiane della nautica, il 2024 pare sarà un anno da dimenticare. O almeno così sembra a guardare le ultime performance in borsa di The Italian Sea Group (-0,37% da inizio anno), Ferretti (-13,84% da inizio anno), Sanlorenzo (-18,27%) e Novamarine (-2,79%). Fa eccezione solo Bellini, il cui titolo da inizio anno ha più che raddoppiato il suo valore (+115%). Vediamo quali sono i motivi dietro questi andamenti.

Bellini, che presenterà la semestrale il prossimo 25 settembre, ha approvato il piano industriale 2024-2027 lo scorso giugno, varato per considerare l’avvio della linea di business presidiata da Bellini Yacht, ritenuta più scalabile e con maggiore potenziale di crescita, tali da superare i ricavi dall’attività tradizionale del gruppo. Il piano prevede, tra gli altri, un raddoppio dei ricavi in due anni tra il 2024 e il 2026. Inoltre, il management si attende che tale maggior incidenza porti un effetto positivo sui flussi di cassa del Gruppo Bellini, riducendo l’indebitamento finanziario netto consolidato e portandolo alla fine del piano industriale ad essere negativo. La cavalcata del suo titolo in borsa inoltre dovrebbe proseguire: lo scorso agosto Integrae sim ha innalzato a 5,25 euro per azione (dai precedenti 3 euro) il target price su Bellini Nautica, confermando la raccomandazione "Buy" sul titolo visto l'upside potenziale del 63%.

The Italian Sea Group (Tisg), quotata in borsa dal giugno 2021 e passata al segmento Star di Euronext Milan a fine luglio, quest’estate ha un danno d’immagine e una flessione in borsa a seguito del naufragio dello yacht Bayesian, varato dalla controllata Perini Navi. Una tragedia su cui è intervenuto anche il presidente di Tisg, Giovanni Costantino, a difesa della robustezza e della reputazione della controllata. Ricordiamo che Tisg presenterà oggi la semestrale.

Ferretti a fine agosto ha presentato una semestrale da record, con un netto miglioramento della posizione finanziaria netta, margini a doppia cifra, previsioni e guidance confermate. Gli investitori sono rimasti spaventati dall’uscita dal Cda di Tan Xuguang, artefice del salvataggio del cantiere nautico nel 2012. Xuguang ha dovuto fare un passo indietro ufficialmente per raggiunti limiti di età, ma al suo posto è stato cooptato il cinese Jiang Kui. A inizio settembre ha lasciato il chief commercial officer e managing director di Wally, Stefano De Vivo. Il cantiere nautico ha chiarito che implementerà il piano di successione esistente. Tuttavia, queste due notizie preoccupano gli investitori. Ricordiamo che Ferretti ha debuttato alla Borsa di Milano al prezzo di 2,98 euro il 27 giugno 2023, dopo essersi quotata nel 2022 sulla borsa di Hong Kong e realizzando così un dual listing.

Sanlorenzo,  quotata sul segmento Star di Euronext Milan dal 10 dicembre 2019, nella semestrale al 30 giugno 2024 ha comunicato un incremento dei ricavi del 6,9% e dell’11,6% dell’utile, a fronte di una posizione finanziaria netta di 102,2 milioni di euro. Ricordiamo che il cantiere nautico lo scorso luglio ha effettuato il primo closing dell’acquisizione di Nautor Swan per un valore di circa 80 milioni di euro. L’operazione, ventilata quasi un anno prima, era stata confermata ufficialmente a dicembre 2023. Per far risalire il prezzo delle azioni, Sanlorenzo nel frattempo sta portando avanti un programma di buyback (acquisto di azioni proprie) del valore di oltre 1,2 milioni di euro. A tal proposito, tra tra il 2 e il 6 settembre 2024, ha acquistato complessivamente 35.000 azioni ordinarie al prezzo medio di 34,31 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1.200.896,95 euro.

Novamarine ha debuttato a Piazza Affari lo scorso primo agosto, al prezzo di 3,6 euro per azione. L’ammontare complessivo del collocamento è stato di circa 9 milioni di euro, di cui circa 8,6 milioni in aumento di capitale e circa 400.000 rivenienti dall’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe in aumento di capitale. Il titolo da allora è sceso leggermente e ieri ha chiuso la seduta a quota 3,49 euro per azione.

Infine, segnaliamo che oltre che delle vicende dei singoli cantieri, l’andamento in borsa delle società della nautica è figlio anche del periodo di rallentamento del settore nautico, sia a livello italiano sia globale. Il rallentamento è ascrivibile a un riallineamento fisiologico del settore ai valori che aveva fatto registrare prima della pandemia: il Covid infatti che aveva reso le barche ancora più attraenti agli Uhnwi (Ultra high net worth individual), che le consideravano un porto sicuro.

PREVIOS POST
Conferenza Sanlorenzo a Cannes: finanza, sostenibilità, Swan e tanto altro
NEXT POST
Trofeo Carlo Riva, un Super Ariston del 1971 vince il Best in Show